martedì 30 aprile 2013

Abbiamo comperato la moto anche alle Filippine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Evviva, Evviva!!!!!!!!!! Si viaggia ancora in moto, ma questo lo spiegheremo piu' avanti. Pensa e ripensa deciciamo di visitare l'isola di Bohol anche per i suoi siti d'immersione particolarmente attraenti.Come al solito per arrivarci ci siamo alzati alle quattro del mattino e cambiando svariati mezzi alle 9 am ci imbarchiamo nel solito traghetto sgangherato che dopo 3 ore ci sbarca sulla grande isola di Bohol.
Altre tre ore di pullman per raggiungere il capoluogo Tagbilaran, dove quasi per caso troviamo una moto anch'essa sgangherata ma funzionante alla modica cifra di 8000 Pesos (160 euro). Il nostro morale gia' alto tocca improvvisamente picchi altissimi' io facevo i salti di gioia mentre la Manu piu' composta rideva soddisfatta. Eravamo di nuovo liberi di girare e fermarci dove volevamo visto i panorami e i luoghi magici che prima vedevamo solo da un finestrino. Il suo nome e' La Rossa non solo per il colore ma per il carattere nervoso che la distingue e che con i suoi 125cc si da delle arie da moto potente.Trascorriamo due giorni per rimetterla in sesto sostituendo: sella, fanale e pneumatici con la modica cifra di 50 euro.
Grazie alla Rossa,troviamo nella vicina isola di Panglao la Bottle House  gestita da un simpatico romano di nome Francesco e dalla effervescente Sharm che ci permette di piantare la tenda in attesa che si liberi una stanza. Siamo propio felici, il posto e' bellissimo siamo in tenda con la nostra moto vicino e possiamo usufruire dell'uso della cucina dove nei sette giorni della nostra permanenza ci delittiamo a cucinare cibo italiano e a mangiare pesce alla griglia in loro compagnia.

Quasi tutti i giorni ci rechiamo nella vicina spiaggia di Alona bagnata da acque turchesi che lasciano a bocca aperta.
Dalla stessa spiaggia partiamo con una barca tipica per una giornata di immersioni all'isola di Balicasag. Il Mr Diving ci da un ottimo servizio sia a bordo che a terra anche se rimaniamo un po' perplessi perche' nessuno ci ha chiesto i nostri brevetti ma si sono fidati della nostra parola, Mah? I siti delle due immersioni sono stati particolari, abbiamo visto branchi di barracuda veramente giganti e i coralli si presentavano intatti e circondati da una miriade di pesci di tutte le specie. La visibilita' arrivava fino a trenta metri percio' le immersioni in parete erano ancora piu' belle
. L'isola di Bohol offre una vasta quantita' di cose da vedere, come il parco che ospita i primati Tarsier (piccoli animaletti simili alle scimmie) che hanno 45 milioni di anni di storia e che sono i piu' piccoli del mondo. Sempre grazie alla Rossa visitiamo le Chocolate Hills, colline a forma di cono alte fino a 45 metri che in questa stagione grazie all'erba secca che le ricopre sembrano proprio di cioccolato. E' talmente grande la voglia di stare in moto che percorriamo anche 200 km in un giorno per esplorare l'interno dell'isola  e la sua costa ricoperta di palme e prodiga di scorci e panorami degni di mille foto.

Qui' la storia vuol dire colonizzazione spagnola che ancora oggi e' visibile con le vecchie chiese di fine 500, ancora in buono stato e frequentate da migliaia di fedeli tutti i giorni .Bello anche se cruento e' stato assistere ai combattimenti dei galli che si svolgono di domenica su arene coperte e strapiene di gente locale che scommette creando un'atmosfera che ti coinvolge e che porta sempre qualcuno a spiegarti i gesti e le grida che accompagnano l'entrata dei poveri galli . Normalmente tutto finisce in pochi secondi o al massimo in minuti perche ad una zampa dei galli e' fissato un rostro di acciaio affilatissimo con il quale il piu' forte o il piu' fortunato riesce per primo a trafiggere il corpo dell'avversario uccidendolo all' istante.Le Filippine ci piacciono ogni giorno di piu' a tal punto che abbiamo gia' deciso di ritornarci per piu' mesi, non sappiamo ancora quando ma di sicuro lo faremo.













sabato 20 aprile 2013

isola di s.Antonio

Ritorniamo a Naga dove espletiamo le formalita' dell.estensione del visto che purtroppo finira' un giorno prima della nostra partenza per l'Indonesia percio, dovremo spostare il volo( speremo ben). La tappa successiva ci porta a Legaspi (4 ore di pullman) dove le nostre ultime speranze di comperarci la moto sfumeranno in breve tempo visto i prezzi dell'usato. Tentiamo anche di comperarci due biciclette ma il problema di caricare i bagagli e' piu' grave del previsto, percio' si continuera' il viaggio con i mezzi locali. Grande delusione per il sottoscritto ma qui' e' talmente tutto bello che il morale non ne risente.Il giorno dopo con un tour de force lasciamo la grande isola di Luzon con un traghetto per raggiungere l'isola altrettanto estesa di Samar. Cambiando sempre mezzo di trasporto























dopo un'ora circa di Jeepney ci imbarchiamo dal piccolissimo porto di Victoria per arrivare dopo 20 min sulla piccolissima isola di Dalupiri piu' comunemente chiamata di S. Antonio. Alloggiamo in un bungalow in riva al mare dalla forma strana ma comodissimo   presso il resort Haven of Fun. L'isola e l'acqua che la circonda sono veramente da cartolina, qui' il tempo si e' fermato e la popolazione locale si procura l'acqua dalle pompe a mano che si trovano in strada i pescatori vendono il pesce appena pescato in spiaggia (senza scontrino fiscale). Noi siamo gli unici stranieri e durante le nostre passeggiate veniamo salutati da tutti e invitati a mangiare patate dolci e bere caffe'in molte case. Il fatto che tutti parlino inglese aiuta molto la conversazione permettendoci cosi' di porre e ricevere domande su le molte differenze di stile di vita che distinguono i nostri paesi. Tutti i giorni vediamo l'alba e facciamo colazione in riva al mare, poi si fa la spesa di pesce(sardine fresche, calamari o tonno) comperiamo il ghiaccio, facciamo un lungo bagno e sono appena le 8 del mattino!!!!!!!!!!! La Manu passa molto tempo a tradurre la guida e studiare i prossimi itinerari, a fare acqua gim e ginnastica in spiaggia, che vita!!!!!!!!! Esploriamo l'isola a piedi camminando per ore e dissetandoci raccogliendo e aprendo non senza difficolta' noci di cocco, le temperature sono sempre molte alte ma tutti i pomeriggi dei fortissimi ma brevi temporali rendono l'aria fresca per poche ore. Facciamo conoscienza con il dottore dell'isola che e' stato piu' volte in Europa e con un prete filippino che accompagnava una trentina di giovani ragazzi in maggioranza gay e lady boy, con i quali ci siamo divertiti come matti a ballare e a bere rum fino dalle prime luci del mattino,  il prete era il piu' scatenato di tutti visto che alle 9 a.m. la sua bottiglia era gia' vuota e alzava la musica al massimo. Immaginate la scena e vi divertirete con noi. In questo paradiso trascorriamo sei giorni e ci rendiamo conto che fino ad ora le nostre due tappe principali nelle Filippine essendo fuori dai circuiti turistici tradizionali ci hanno regalato giornate d'altri tempi. Per raggiungere Tacloban da Victoria impieghiamo 10 ore viaggiando su pullman che in Europa andrebbero demoliti, in compagnia di galli e animali vari. Alla fine dei trasferimenti arriviamo sempre distrutti ma poi passiamo ore a parlare di tutto quello che ci e' successo nella giornata ridendo al pensiero che il giorno dopo tutto si ripetera,' perche' i mezzi partono quando sono al completo si fermano dove la gente lo richiede o perche' l'autista deve bere o andare al bagno o solo per salutare amici e parenti, puo' scoppiare una gomma ecc. ecc. Qui' a Tacloban abbiamo incontrato due ragazzi conosciuti nel 'lisola pochi giorni fa e che ci hanno fatto visitare la citta'e conoscere nuovi cibi filippini. Come temevo spostare la data del volo non solo ci ha fatto perdere mezza giornata tra aeroporti e uffici vari ma abbiamo dovuto sborsare ben 80 euro, che sfiga!!!!!!  Scrivo il blog da un internet point peche' dove alloggiamo non c'e' la connessione e vi giuro che non e' una cosa facile perche' ci sono una trentina di ragazzi che giocano al compuiter e che fanno un tifo da stadio con urla e balli. Tanti auguri  al fratellone della Manu che ha compiuto 27 anni sperando che ci possa raggiungere per trascorrere insieme a noi delle indimenticabili vacanze. Le foto sono state inserite dal pc a caso ma speriamo che rendano comunque bene l'idea di ciò che vediamo e viviamo tutti i giorni.