sabato 5 ottobre 2013

SUMBA: L'ISOLA DEI CAVALLI

Si parte per Sumba !!!!!! Ci presentiamo all'imbarco alle 9 a.m. facciamo i biglietti, 12 euro moto compresa e un'assicurazione in più (1 euro a testa) su consiglio dei presenti e ci mettiamo in coda per attendere le ore 10 a.m. orario previsto per la partenza. I dubbi sulla sicurezza del ferry dopo che tutti in maniera convinta ci dicevano di fare l'assicurazione c'erano e anche fondati. I dubbi aumentavano in maniera esponenziale ogni volta che l'addetto all'imbarco ci comunicava che il ferry era in ritardo di un'ora poi due poi tre causa problemi tecnici.  Finalmente quando attraccava dopo 4.30 ore di ritardo stranamente non scendeva nessun mezzo ma solo una mandria di una trentina di mucche che non volevano sentire ragione di scendere. Al pontile d'imbarco era un vero caos e solo dopo un'ora con sollievo ricevo il segnale d'entrata. La Manu mi precede a piedi per indicarmi un luogo sicuro dove legare la moto visto che il mare agitato faceva sobbalzare l'imbarcazione sbattendola a destra e sinistra come fosse una scatola di sardine. Ok, posto trovato e moto legata ma nel mentre tentavo di scendere dalla tigre vedo un'orda di maiali che venivano spinti a calci dentro al traghetto. Alla fine dopo altre 2 ore tutti i più di cento maiali erano a bordo e scorazzavano in gran parte liberi sul piano di carico grugnendo e lanciando urla impietose. La mia paura era che qualche suino (qualcuno pesava anche 150 kg) si sdraiasse sulla moto facendola cadere e perciò non ero assolutamente tranquillo. Ovviamente partendo in super ritardo l'orario del nostro arrivo a Waingapu sarebbe slittato sicuramente a notte fonda. E così s, sbarchiamo con grande difficoltà verso l'una di notte, il piano di carico dopo 8 ore di tranquilla navigazione era un tappeto di merda e piscio che il centinaio di  suini avevano ovviamente lasciato in quantità industriale ovunque. Oramai puzzavamo quanto loro e in più arrivavamo in una città sconosciuta e completamente deserta all'una di notte.
PASSEGGERI INSOLITI

COMPAGNI DI VIAGGIO PUZZOLENTI
Quando bussiamo al primo albergo il tipo che ci apre ci dice che era chiuso così io con tono di voce abbastanza alterato ma con il sorriso gli dico in perfetto veneziano : xe no ti me verxi butto xo na porta e vado a dormir, no me ne frega un casso!!!!!!! Lui scompare e dopo un minuto torna con le chiavi e così andiamo a concludere una giornata difficile da dimenticare. Un caldo sole alle 7 del mattino ci da il buon giorno e dopo la colazione che ci viene servita in camera dal portiere di notte ci sentiamo in forma per partire alla scoperta di questa isola lontana da tutti i circuiti turistici. Prima di partire però devo inviare via fax dei documenti alla mia banca  in vista della scadenza delle mie carte di credito. Detta così sembra facile ma all'ufficio postale dove esiste l'unico fax funzionante dopo svariati tentativi falliti a causa dell'interruzione della corrente sempre improvvisa e prolungata decido di spedire il tutto via aerea confidando nell'efficenza delle poste Indonesiane. Come prima giornata decidiamo di visitare la costa nord partendo da Waingapu. Già dopo pochi chilometri capiamo subito che l'isola e molto più selvaggia di tutte quelle visitate in precedenza. Percorriamo lungo la costa strade che costeggiano un mare turchese e belle spiagge rosa. Le brulle colline sono punteggiate da moltissimi cavalli liberi che creano uno scenario da selvaggio west. Siamo affascinati da tanta bellezza e un coloratissimo tramonto saluta la nostra prima giornata a Sumba.
NASSA X LA CATTURA DELLE ARAGOSTE

SPIAGGIA ROSA LUNGA CHILOMETRI

VAI A MANETTA !!!!!!!!!

AMICI A 4 ZAMPE

SIIIIIII VIAGGIARE
STRADA SBAGLIATA?
Il secondo giorno ci spostiamo a ovest percorrendo l'unica strada  quasi sempre perfettamente asfaltata in direzione di Waikabubak. Guidare in questi luoghi mi da un piacere esagerato  ci fermiamo per vedere da vicino le innumerevoli tombe megalitiche dove vengono sepolti  i defunti seguendo ancora riti e tradizioni che si possono trovare solo in questa isola. I metodi di sepoltura risalgono all'epoca neolitica e all'età del bronzo, le tombe sono veramente giganti e si trovano nei giardini delle case. Visitiamo poi dei villaggi tradizionali famosi per le case con gli alti tetti conici dove il capo villaggio ci accompagna dandoci varie spiegazioni sulle modalità di costruzione e sui simboli che troviamo all'entrata delle stesse. Ad ogni visita scriviamo i nostri nomi sul libro dei visitatori e lasciamo un'offerta che va ad aiutare i suoi abitanti.    Osserviamo da vicino la tessitura a mano dei preziosi e bellissimi Ikat che sono considerati i più belli e colorati di tutta l'Indonesia.
TOMBA MEGALITICA


NOI CI SIAMO STATI
LA NONNA

Qui a Sumba tutti gli uomini sfoggiano con orgoglio il proprio Parang machete dall'impugnatura in osso o legno finemente decorato. Lo portano sempre con loro ovunque compresi gli uffici postali, banche mercati. Uomini e donne indistintamente masticano il Sirih Pinang,la noce di Betel perché da energia e perché la forte salivazione di colore rossastro che tinge i denti e le labbra in maniera indelebile obbliga a sputare in continuazione. E' un gesto che simboleggia il ritorna alla terra del sangue uscito durante il parto. I marciapiedi e le strade sono costellati dagli sputi di saliva rossa a tal punto che  a volte si fa fatica a schivarli. Da Waikabubak  ci spostiamo verso la costa a Pero villaggio di pescatori mussulmani dalle barche multicolori e dal bellissimo porticciolo.


PORTICCIOLO DI PERO


GRANDE GRIGLIATE DI CALAMARI FRESCHI
Per arrivare a Pero sbagliando strada seguiamo praticamente un sentire lungo 20 chilometri che ci da la possibilità di attraversare dei villaggi dove la gente al nostro arrivo scappava in casa per poi uscire incuriositi e per farsi fotografare. Ad ogni villaggio regalavamo sigarette agli adulti e dolcetti ai bambini vedendo ancora come questa poverissima gente vive senza acqua corrente e senza energia elettrica. Qui le donne sono ancora a seno scoperto e quelle anziane anche i denti limati, non mostrano alcuna vergogna nei nostri confronti anzi ci salutano e ci invitano a fermarci. I bambini a cavallo o a dorso di bufali percorrono chilometri per prendere qualche tanica d'acqua completamente immersi nella natura e felici anche solo di ricevere qualche sorriso
BUFALO CISTERNA

LIBERI E SELVAGGI

DOLCI E SORRISI

ACQUEDOTTO 

AMICI DEL BAR SPORT
. Sumba ci piace davvero facciamo fatica a trovare la carta igienica e non ci sono super mercati come nelle altre isole. Anche il traffico è minore ma come sempre l' Hello Mister  Hello Mister ci perseguita ovunque. Passiamo a Pero tre giorni con la visita ai villaggi più belli di Rantegaro e di Wainjapu situati in una posizione sul mare davvero strabiliante  ma che troviamo insolitamente deserti. Ritornando sui nostri passi e sbagliando ancora la strada che è sempre sprovvista di qualsiasi tipo di segnale capiamo dove si trovasse tutta la popolazione circostante capitando nel bel mezzo del festival annuale che ricorda la fine delle battaglie tra villaggi avvenuta nel 1942. Solo le foto che vedrete riusciranno a farvi capire in parte il tipo di festa che abbiamo avuto la fortuna di ammirare. Ogni volta che arrivava una delegazione di un villaggio con bufali e maiali in offerta gli uomini sfoderando il Parang simulavano gli scontri che pochi anni fa erano reali mentre le donne danzavano avvolte nei loro Ikat più belli. Questi colpi di fortuna rendono la nostra visita a Sumba ancora più affascinante e unica ma come dice la Manu, solo i curiosi vedono tutto.
COMBATTIMENTI SIMULATI

OFFERTE VIVE

PROVATE A CONTRADDIRLO

INSEGNANTE DI GEOGRAFIA

BELLISSIME
Qui la gente ha ancora l'indole guerriera, capita che ci si ammazzi per un furto di poco conto per uno sgarbo personale o una questione di confine fra clan. Se qualcuno volesse vedere come fosse l'Indonesia molti anni fa deve venire a Sumba l'isola che non ti aspetti, l'isola che ha conservato molte tradizioni antichissime l'isola che fai fatica a lasciare. Domenica 6 ottobre torneremo a Flores sperando che questa volta l'attraversata sia meno sporca e puzzolente ma d'altronde se vuoi l'avventura .......
IKAT A MANO

AMICHE DA SPIAGGIA

PELLI PER TAMBURI

VECCHIO GUERRIERO

GIOVANE GUERRIERO

PER NOI MISS SUMBA 2013

ATTIMO DI VITA VERA

GIOCHI D'ACQUA

COSA DIRE?

VILLAGGIO DI RANTEGGARO

VILLAGGIO DI WAINYAPU


CHE  BEL MOTOCICLISTA !!!!!!!!!!!!!!

LAGUNA CON SIRENETTA