domenica 16 marzo 2014

ROMBLON ISOLA DEL MARMO E SIBUYAN


Romblon , la piccola e storica città ci piace da subito, il suo piccolo porto riparato dal vento ci accoglie e ci trasmette calma e sicurezza, subito ci saltano all'occhio i laboratori di marmo grigio che preparano  piccoli  e grandi souvenir ma di questo ne  parlerò più avanti. Senza difficoltà troviamo subito un piccolo albergo dove spendiamo i soliti 500 pesos per avere una camera decente, con bagno e wifi. Doccia rilassante per poi immergerci nella vita cittadina camminando tra le sue incantevoli viuzze e visitando il forte seicentesco(in restauro) che domina la città.

Ceniamo, in un ristorantino molto carino in riva al mare mangiando il Goto, zuppa di riso con uovo  sodo,aceto pepe(5 pesos,8cent di euro)e una frittura fresca(50 pesos)  peccato che il forte rumore del mega generatore diesel ancorato proprio dall'altra parte del porto in una posizione a dir poco infelice disturbasse e non poco. Il mattino dopo partiamo di buon'ora per fare tutto il giro dell'isola in moto (70 km) le sue strade sono quasi completamente sterrate con solo pochi tratti cementati ma comunque le bellezze dell'isola certo non invitano a correre ma solo a guardarti intorno ammirando le montagne ammantate di palme da cocco le sue insenature e baie con spiagge incantevoli bagnate da acque trasparenti e multicolori.


Romblon è famosa nel paese per le sue cave di marmo grigio che viene estratto in gran quantità ovviamente devastando i fianchi della zona nord dell'isola ,questo da da lavorare a moltissimi artigiani artisti che lungo le strade hanno i loro laboratori,lavorano senza alcuna protezione avvolti da nuvole di polvere bianca mentre le donne e i bambini lucidano il marmo a forza di braccia con metodi antichi e stancanti. Si possono ammirare delle vere e proprie sculture di tutte le dimensioni che sicuramente andranno ad abbellire i resort e gli alberghi di Boracay.
QUI C'E' DA LAVORARE MEGLIO SCAPPARE !!!!!



Oggi 3 marzo 2014 ci incontriamo ancora con Carlos che dopo aver visitato Sibuyan è tornato a Romblon per motivi sentimentali visto che una ragazza filippina sembra averlo stregato o almeno lui crede così.  Come a Carabao giriamo per l'isola in moto in tre e come sempre succede sbagliando strada troviamo un piccolo resort isolato e con una incantevole spiaggia che affitta i bellissimi bungalow in riva al mare per 500 pesos. Il giorno dopo ci eravamo già trasferiti e con grande soddisfazione a pranzo cucinavamo una bella grigliata di pesce fresco appena comperato dai pescatori, niente di strano, la solita vita, la solita bella vita!!!!!!
FANTASTICO BUNGALOW

VISTA DAL BUNGALOW

CHE MANGIATE CON CARLOS

RICCI A VOLONTA' CHE BONTA'
Di notte peschiamo polpi e calamari con una fiocina rudimentale da me costruita  perciò il giorno dopo mega pasta con sugo misto di pesce e ricci di mare che qui sono abbondanti e ottimi.  Dopo due giorni Carlos ci lascia per andare a Manila dove lo attende l'aereo che lo catapulterà in un mondo nuovo e completamente diverso...... Il Giappone !!!!!! Al suo imbarco ancora occhi lucidi ma tanto lo sappiamo che prima o dopo lo rivedremo. Alla sera ceniamo con una ottima pizza preparata da Marzio e Denia famiglia italo filippina che dopo molti anni di lavoro in Italia sono tornati nella terra di origine di Denia che con la sua simpatia e gentilezza non può che stupirti  e farti star bene, sapendo che dopo Romblon avremo visitato l'isola di Sibuyan, Denia ci ha offerto di trascorrere i nostri giorni nella casa vuota della madre,dandoci l'opportunità di vivere a stretto contatto con i filippini che dal primo giorno ci hanno preso  sotto la loro ala protettrice viziandoci e coccolandoci come sempre, lo so che sono ripetitivo parlando sempre della bontà di questo popolo ma scusatemi se non riesco a non farlo. Il loro piccolo ristorante italiano che si chiama JD & G propone moti piatti tipici con ingredienti freschi e provenienti dall'Italia compreso il caffè con la moka ,perciò anche a Romblon non ci facciamo mancare niente.
CIAO DENIA
Una bella giornata la passiamo anche a visitare l'isola di Alad Is che si trova di fronte a Romblon, a farci da guida la bella e simpatica  Edith cugina di Denia, anche lei lavora in Italia ma trovandosi qui per le ferie ci ha scorazzato per tutta l'isola dove non ci sono mezzi a motore perciò una bella camminata di varie ore tra palme e parenti che ci rimpinzavano di ogni ben di Dio.
LE MIE DONNE
Senza quasi accorgecene trascorriamo 13 giorni a Romblon che lasciamo con un ferry (finalmente) per raggiungere Sibuyan che si trova a due ore di navigazione. Seguendo le indicazioni di Denia a pochi km  dal porto  esattamente a Magdiwan troviamo la casa di sua mamma e la cugina che ci apre la porta e ci fa accomodare in una bella stanza al primo piano, come al solito grandi sorrisi e scambi di info e come sempre la gente fa fatica a credere che stiamo viaggiando in moto tra le migliaia di isole Filippine. Sibuyan ci promette grandi cose è  chiamata le Galapagos delle Filippine perchè è stata separata dalla altre masse terrestri nell'ultima glaciazione, in quest'isola incontaminata ricoperta per più del 60% da boschi e protettrice di alcune specie di animali uniche come il pipistrello della frutta dalle narici a tubo e molte altre si erge il monte Guitin Guitin alto 2058 metri che tenteremo di scalare tempo permettendo. Belle e famose sono anche le sue cascate le zone rurali e le verdissime risaie. Prima di avventurarci nel cuore dell'isola ne facciamo tutto il giro in moto percorrendo i suoi 100 km di strade sterrate che costeggiano il mare visitando i centri di Cajidiocan, s.Fernando e Agutay. Purtroppo tutti i nostri programmi vengono stravolti da quattro giorni di  torrenziali ed incessanti piogge così che decidiamo di andare a Roxas sull'isola di Panay da dove ci avvicineremo a Cebu via Negros.
QUASI 100 KM DI QUESTO SPETTACOLO A SIBUYAN


PESCATORI DI SIBUYAN



VASCA DA BAGNO NATURALE

ISOLA DI PANAY,CARABAO, ROMBLON E SIBUYAN UN GRAN BEL GIRO !!!!!
L'avventura continua........

sabato 8 marzo 2014

A TABLAS CON GLI AMICI


Il telefonino ci da la sveglia alle cinque, il sole non è ancora nato, abbiamo la partenza della bangka direzione Tablas che dista una quarantina di minuti da Carabao alle sei perciò colazione veloce e con puntualità degna del sottoscritto ci presentiamo in spiaggia per l'imbarco. Quando vediamo le pessime  condizioni  del mare ci guardiamo e l'idea di rimandare la partenza cresce in noi ma ormai la tenda è spiantata e tutto sarebbe tremendamente difficile. Le onde che si infrangono sulla barriera  corallina che dista circa duecento metri da noi sono enormi e  il loro fragore  ci giunge  come a dirci , ora sono cazzi vostri se vorrete oltrepassarci. Ci rincuora, ma solo un pochino la tranquillità dell'equipaggio mentre a forza di braccia mi carica la moto a bordo, tutti i presenti sono allegri e rilassati, perciò perchè preoccuparsi? Si parte !!!!
OGNI VOLTA ANSIA, ANSIA,ANSIA......
Io salgo sopra il tetto della bangka insieme ad altri pochi furbi o coraggiosi, dipende dal punto di vista, vedo le grandi onde spumeggianti avvicinarsi a noi e al primo impatto la pesante bangka si solleva come fosse di polistirolo per cadere sull'onda successiva che ci passa sopra inondando tutto, compresi noi al piano superiore e la moto  che poverina era anche coperta ma..., ancora quattro onde del genere e poi il peggio era passato, ormai fuori dalla barriera il mare era  formato ma la navigazione proseguiva "tranquilla" fino al molo del porto di Santa Fe' a sud dell'isola di Panay. La Manu scende  dalla bangka bianca come il latte imprecando tutti i santi per l'ennesima attraversata di m........ ma eravamo tutti e due felici perchè da li a poco avremo incontrato i nostri amici Maurizio e Laura  da Venezia che aspettavamo da tempo. L'isola è verdissima e completamente ricoperta da palme da cocco le strade che ci portano a Looc sono quasi tutte sterrate ma in buone condizioni perciò percorriamo i circa 30 km senza problemi e sempre con un bel sorriso stampato in faccia. Looc ci si presenta vivace con un bel mercato case colorate e la solita bella atmosfera che contraddistingue tutti i villaggi medio grandi delle Filippine, troviamo alloggio in un modesto ma pulito hotel vicino alla piazza spendendo solo 400 pesos a notte, scarichiamo i bagagli, ci facciamo una doccia e poi di volata al resort vicino a Ferrol dove alloggiano i nostri amici che dista 16 km.
CHE BELLO RITROVARSI !!!!!!!!
L'incontro con Maurizio e Laura è assolutamente emozionante e carico di gioia mista a commozione, sono i primi veri amici che incontriamo dalla nostra partenza avvenuta più di  due anni fa. Le parole fanno fatica ad uscire dalla bocca gli occhi sono lucidi e gli abbracci sono del tipo lottatori di Sumo, ci mettiamo un po' a realizzare di essere con loro ma come sempre avviene ,seduti a  tavola assaporando buon cibo  filippino tutto diventa più facile . Quante cose abbiamo da raccontare e da farci raccontare, i discorsi si accavallano disordinatamente e in maniera confusa con gli occhi che sanno esprimere più delle parole, per noi una sensazione nuova che  ci rende felici ed euforici, parliamo in dialetto con enorme soddisfazione e ogni tanto ci abbracciamo senza un perchè. Noi tutte le mattine li raggiungiamo al loro bellissimo resort che è situato al centro di una baia meravigliosa isolata da tutto e da tutti, proprio un bel posto dove rilassarsi e godersi una super meritata vacanza, pranziamo e ceniamo con loro, facciamo anche un bel giro in moto di una giornata esplorando la bella Tablas. Il caro Maurizio che è un motociclista pistaiolo mi ragguaglia sulle ultime uscite motociclistiche e come se non bastasse mi regala due riviste di moto fresche di uscita che sicuramente mi leggerò e rileggerò fino ad impararle a memoria.
MOTOCICLISTI SEMPRE E OVUNQUE
  La Manu è super soddisfatta di poter parlare con una sua amica donna di cose di donne, magari anche di qualche pettegolezzo, capisco molto bene quanto possano mancarle le chiacchiere tra amiche, è naturale, ma come dico sempre non si può avere tutto e comunque e' vero che è dura la vita del viaggiatore !!!!!!( lo so che qui scatta il vaffan.....) Maurizio e Laura sono qui alle Filippine anche per trovare il loro caro amico Alessandro che da qui ad una settimana convoglierà a nozze con una donna filippina di nome  Joy. Purtroppo Alessandro è ammalato ma sicuramente sposarsi e la vicinanza di amici cari lo aiuterà  a vincere la battaglia contro il male, anche noi siamo stati invitati da Alessandro al suo matrimonio che si svolgerà in una chiesetta sotto le palme in riva al mare, più romantico di così. In attesa del fatidico giorno Ale ci tratta da amici a pari di Maurizio e Laura, ci fa dormire in una nuovissima casa in riva al mare, ci prepara pranzi e cene degni dei migliori ristoranti italiani e poi come se non bastasse ci rifornisce di tutto l'equipaggiamento sub compresa una grande bangka con relativo equipaggio per farci godere delle bellezze di questo mare con una decina di belle immersioni sempre in compagnia di Maurizio e Laura che essendo istruttori ci infondono sicurezza e ci accompagnano con professionalità  ed esperienza fino oltre trenta metri di profondità.
SI VA AD ESPLORARE IL MONDO SOMMERSO

CHE GIOIA !!!!!!
I NOSTRI ISTRUTTORI PERSONALI

LA NOSTRA BANGKA
Il grande Ale che tra l'altro ha fatto lo chef ci prepara: risotto al nero di seppia, risotto con porcini, pasta all' amatriciana, lasagne al ragù, gnocchi di patate, cosciotto di capra al forno, costicine di maiale ai ferri, tiger prown alla griglia,e gamberoni all'aglio e burro, il tutto sempre innaffiato da vini italiani pregiati, ottima compagnia e caffè con la moka, non potevamo desiderare di più !!!!!!!!! 
GRAZIE ALESSANDRO E JOY
Il 22 Febbraio alle ore 15 Alessandro si unisce in matrimonio con Joy, la cerimonia è bellissima e toccante, l'atmosfera è di gioia e tutta la gente del Barangay partecipa al grande evento, anche il pranzo non è da meno con cibi strettamente filippini preparati dal cattering , tutto si svolge in breve tempo con estrema soddisfazione di Ale che non ne poteva più di indossare scarpe chiuse.
CHE BEL POSTO PER SPOSARSI

Il tempo è sempre tiranno così che i pochi giorni a disposizione di Maurizio e Laura sono finiti, accompagniamo tutti insieme con una breve tappa a Boracay gli amici che torneranno a casa, ovviamente c'è felicità per il tempo trascorso insieme ma anche molta tristezza per  l'imminente loro partenza. La promessa è quella di incontrarci ancora il prossimo anno non in Italia ma nelle magiche Filippine. Ciao amici e grazie di tutto cuore.
GO' DA PORTARTE FIN ALL'AEROPORTO?

CIAO AMICI, GRAZIE DI TUTTO !!!!!! 
Altra partenza ma anche altro incontro, cambiamo isola questa volta con una attraversata tranquilla sbarcando a Romblon dove ritroviamo per l'ennesima volta il nostro caro amico Carlos che doveva rimanere nelle filippine solo un mese ma ora dopo tre mesi passerà ancora un po' di tempo con noi per poi cambiare tutto ed andare in Giappone
.
BEATO TRA LE BELLE DONNE

CIUCCIME STO'MANGO !!!!!!



STRADA DI TABLAS

NON CI SONO PAROLE

ESSERE VERI LUPI DI MARE


LA NOSTRA CASA BIANCA VISTA DAL MARE

SIAMO BELLI TUTTI QUATTRO


giovedì 6 marzo 2014

MAGICA CARABAO


A malincuore e in silenzio lasciamo  insieme a Carlos, Pandan e la famiglia Ludving ,percorriamo i 60 km che ci separano da Caticlan da dove alle 6 del mattino dopo ci saremo imbarcati per Carabao. Visto i costi proibitivi dei pochi alberghi che si trovano a Caticlan decidiamo di dormire in spiaggia proprio fronte il porto da dove partirà la nostra bangka (tipica barca filippine con bilancieri) il mattino successivo ma, come succede spesso alla Filippine quando la gente del posto viene a conoscere il nostro programma per la notte, subito una gentilissima persona ci invita a dormire a casa propria, non propriamente in casa ma sotto una tettoia in giardino, ci fornisce di coperte e cuscini ci augura la buonanotte e il gioco è fatto....ONLY IN THE PHILIPPINES. Il giorno dopo un fortissimo vento soffiava da nord e il piccolo porticciolo era in parte riparato ma al largo si vedevano benissimo delle grandi onde dalle creste bianche e tutto ciò non ci rassicurava ma ormai la decisione era presa, si parte ugualmente . La moto viene caricata a bordo da sei persone e la mia apprensione era fortissima comunque dovevo fidarmi e fare finta di niente anche se pregavo in tutte le lingue del mondo che la mia amata moto non finisse in acqua.
Si parte e dopo dieci minuti di navigazione le grandi onde investivano la barca che beccheggiava in maniera assurda con l'acqua che passava da prua a poppa bagnando ogni cosa, ma come non bastasse con il mare in tempesta, a metà tragitto si rompeva il timone e di conseguenza la barca priva di controllo navigava con il mare in prua saltando come una cavalletta impazzita, la Manu che aveva deciso di rimanere  all'interno era di colore bianco cadavere e  stringeva forte a se il giubbotto di salvataggio mentre il 90% della gente vomitava. Dopo più di un ora di navigazione, arrivati in prossimità del porto,  per far virare la barca verso sinistra tutto l'equipaggio si aggrappava sul bilanciere di sinistra con il corpo completamente immerso  come far da timone e per fortuna la manovra diede buon esito così, sbarchiamo in spiaggia senza conseguenze ma con le gambe traballanti. Il Mayor di Carabao avvisato del nostro arrivo  da Alessandro ci ha inviato un pick up della polizia che caricato a bordo Carlos e parte dei nostri bagagli ci fa strada fino alla residenza del primo cittadino con la gente che ci guardava esterefatta. Il Mayor di nome Samsung Ronny ci invita a pranzo e dopo un po' di discorsi politici ci accompagna di persona sul terreno di proprietà di Alessandro, noi rimaniamo a bocca aperta quando ci si presenta  davanti una spiaggia bianca orlata da palme, tutta per noi e solo per noi, nelle vicinanze risiede una famiglia  composta da padre madre e 13 figli 7 dei quali risiedono a Boracay  dove la moglie lavora tutta la settimana per rientrare il week end. Il capo famiglia ci farà da custode  e da punto di riferimento per qualsiasi cosa noi avessimo bisogno, senza neanche accorgercene ci prepara un riparo per il vento con delle grandi foglie poi fa salire uno dei figli in cima  ad una palma per procurarci cocchi freschi che serviranno a dissetarci ,ci fornisce di due taniche per l'acqua e scompare dentro la sua capanna. Ancora increduli piantiamo le nostre tende sotto le palme  sulla sabbia bianca a dieci metri dall'azzurrissimo mare che assomiglia ad una piscina
ECCO IL NOSTRO PARADISO PRIVATO

PISCINA PERSONALE

I PRIMI CAMPEGGIATORI DI CARABAO

. Un posto da sogno che tutti hanno  immaginato  almeno una volta nella vita, passiamo i primi giorni ad organizzare in nostro "resort" che chiamiamo "Wild with Style", abbiamo preparato la cucina, il bagno,la doccia e l'angolo per il barbecue, non avevamo energia elettrica e per l'acqua dovevamo andare con le taniche a rifornirci direttamente da una sorgente che veniva incanalata e dove tutto il Barangay si riforniva e andava a lavare i panni.
OLIO DI GOMITO E VAI!!!!!!!!!!
Il paese di S. Jose si trova a circa 3 km,  noi lo raggiungevamo in moto per far provviste  a  volte  a piedi per tenerci in allenamento. Dall'altra parte dell'isola si trova la spiaggia di Lanas dove sono situati i resort più belli ed ovviamente più costosi, sono solo 5  e i prezzi per le camere vanno da 1200 pesos in sù, noleggiare uno scooter per mezza giornata costa 500 pesos, prezzi molto alti ma la qualità è  pure alta e su standard europei. Noi, ci recavamo a Lanas solo per vedere il tramonto e per prendere la barca che partiva alle 6 del mattino diretta a  a Boracay che con il mare calmo raggiungevamo in circa  30 minuti spendendo 50 pesos a tratta, in quel di Boracay facevamo provviste di generi alimentari italiani e ci mangiavamo un  super panino  con la mortadella seduti in riva al mare bevendo buona birra, per voi forse una banalità ma per noi una goduria esagerata. Spesso passavamo le serate le in paese per bere una birra e per giocare a Color Game un gioco d'azzardo che consisteva nel tirare tre palline da ping pong dentro un grande imbuto che le faceva cadere su un tabellone con sei colori diversi, se avevi puntato il, o, i colori esatti vincevi il doppio della posta, un gioco tanto semplice quanto divertente, si poteva puntare da un minimo di 1 pesos (60 pesos è un euro) fino ad un massimo di 3000 pesos, noi giocavamo anche  per due ore 1 o 5 pesos al colpo vincendo a volte ben 80 cent di euro a serata !!!!!!!!!!
COLOR GAME
Il tempo è stato sempre bello anche se il vento a volte era fastidioso, le temperature andavano dai 30 gradi di giorno ai 23 di notte pochissima umidità e sempre una leggera brezza dal mare . Un capitolo speciale va dedicato al cibo e alla sua preparazione, il pesce era sempre freschissimo e comperato direttamente dai pescatori a prezzi ridicoli cucinato alla griglia e mangiato direttamente in spiaggia, non mancavano delle grandi pastasciutte, insalatone, braciole di maiale alla griglia, seppie calamari e frutta di stagione. Ogni volta dovevamo  procurarci la legna ed accendere il fuoco come si faceva una volta ma di certo il tempo non ci mancava ed era sempre un gran divertimento aspettare che tutto fosse pronto in "tavola. Partecipavamo a tutte le feste  con relative elezioni delle miss organizzate dai Barangay, venivamo ringraziati tramite microfono dagli organizzatori per la nostra presenza e ci veniva offerto da mangiare e bere a volontà, ballavamo sempre fino a notte inoltrata con grande soddisfazione dei presenti essendo gli unici turisti  ed i primi campeggiatori nella storia dell'isola, glia altri pochi turisti presenti sull'isola non lasciavano mai il proprio resort perdendosi sicuramente le cose e la vita vera di un'isola  d'altri tempi. I bambini ci circondavano ballando come mai avevamo visto prima, sembravano tutti dei piccoli professionisti e le bambine si muovevano come piccole cubiste smaliziate e sempre con il sorriso.
RIMINI E RICCIONE? NO....CARABAO BY NIGHT
Ormai ci conosceva tutta l'isola e in ogni posto ci recassimo la gente ci chiamava per nome e ci invitava a ballare, a mangiare o solo a chiacchierare con loro, l'importante era che fossimo felici e contenti. Ora voglio spendere due parole per quest'isola incantevole con spiagge bianche,  insenature incantevoli, belle grotte  e sorgenti con acqua purissima, una natura selvaggia ed intatta popolata da circa dieci mila persone che risiedono in 5 diversi Barangay, praticamente c'è una sola strada in cemento ad una corsia stretta lunga 6 km che taglia in due l'isola poi solo sentieri sterrati percorribili in moto (solo se esperti), non c'è acqua corrente ma solo da pozzi o  sorgenti, l'energia elettrica viene erogata solo 8 ore al giorno in trance da due e sei ore, c'è un ospedale ma solo per casi di normale amministrazione, praticamente quando si arriva qui si fa un salto nel tempo e si può immaginare come fossero tutte le isole delle filippine dieci o quindici anni fa
. Con le foto che che vedrete sarà più facile capire  per voi come abbiamo vissuto 21 giorni sul nostro piccolo paradiso personale e quante cose fantastiche abbiamo visto ed assimilato per dei ricordi che rimarranno  impressi nelle nostre menti per sempre. Grazie Carabao !!!!!!!!!!



PRONTI PER MORIRE?

C'E' SEMPRE DA IMPARARE


LANAS

DOPO IL PASSAGGIO DI JOLANDA TIFON

DOVE FINIRA' ?

IL NOSTRO RESORT VISTO DAL MARE


BAGNO CON VISTA

CUCINA FAI DA TE?   SI'



SCUSATE POSSIAMO FARCI UNA FOTO CON VOI? QUESTI SONO POLIZIOTTI !!!!!!!!





ARMA MICIDIALE