Arrivati a Sanur in un batter d'occhio troviamo, come al solito baciati dalla fortuna una sistemazione buona a soli 6 euro a notte con colazione quando i prezzi sopratutto in luglio e agosto aumentano anche di tre volte. Noi dormiamo in una bella stanza dalla mamma di una signora che gestisce un resort e la signora anziana ci tratta come fossimo i suoi figli. L'unico problema sono i galli che all'alba tutti insieme, ce ne sono una trentina tutto in torno alla casa, all'unisono cantano come fosse il loro ultimo giorno di vita. Sul lungomare abbiamo partecipato al festival annuale degli aquiloni che in questo caso tengono fede al loro nome perché sono veramente enormi . Certi hanno un diametro di 6 metri con code di oltre 50 che vengono trattenuti in aria da decine di persone festanti. Sulla spiaggia di Sanur si affacciano quasi tutti i resort a 5 stelle dove i TURISTI passano i loro 15 giorni di vacanza coccolati e viziati come dei principi. Le strutture sono decisamente belle con piscine enormi e ristoranti arredati con gusto, la spiaggia è perfetta e per un istante fantastichiamo pensandoci fruitori di tanto lusso e sopratutto del cibo che vediamo straripare dai buffet mentre alla sera passeggiamo sul lungomare. Poi ci diciamo, ma noi non resisteremo neanche una settimana!!!!! forse, chi lo sa, boh?
Una esperienza davvero forte l'abbiamo vissuta assistendo ad un funerale Indù con cremazione all'aperto di ben tre persone defunte in periodi diversi ma per il problema degli alti costi si eseguono insieme nello stesso giorno. Certo non assomiglia di sicuro ad un nostro funerale, qui è tutta una festa e la gente beve canta e ride. Tutti fanno foto e indossano i migliori vestiti anche perché il tutto viene filmato da professionisti come ricordo della cerimonia.
Passiamo una serata a Kuta, centro del divertimento e dello shopping dove nel 2002 un attentato di matrice islamica uccise 220 persone innocenti colpevoli solo di divertirsi in un paese mussulmano. Per chilometri vedi solo bei negozi e ristoranti, gli altissimi palazzi voluti e costruiti con i soldi russi hanno storpiato il bel paesaggio e per una serata non ci sembrato neanche di essere a Bali. Una intera bella giornata invece l' abbiamo trascorsa sulla spiaggia di Gianbaran dove puoi comperare il pesce freschissimo al mercato sulla spiaggia per poi farlo cuocere immediatamente sui chioschi fronte mare che per 80 cent. di euro al kilo( di pesce) te lo consegnano cotto a puntino.
Quando viviamo queste esperienze semplici ci chiediamo perché in Italia tutto questo non è più possibile. Sarebbe così bello e genuino mangiare in spiaggia con i piedi sulla sabbia in compagnia di altra gente ma come sempre da noi tutto sembra difficile o quasi impossibile!!!!!!!! E' arrivato il giorno della partenza per la Malesia, il biglietto della prenotazione dice: 27 luglio ore 14.50 volo per Kota Kinabalu in Sabbah nel Borneo Malese. Uno zainetto e una piccola borsa contengono quello che ci servirà nei nostri 5 giorni in Malesia. Arriviamo in aeroporto con la nostra moto che lasciamo nel parcheggio a pagamento(5 giorni 2 euro) leghiamo il casco la copriamo con un telo un bacio sul faro e la marea di gente che arriva e parte da Bali ci avvolge e ci scorta fino alla partenza dei voli internazionali.
Ora dopo un volo di circa 3 ore siamo a Kota Kinabalu, città che già conosciamo bene per esserci stati l'anno scorso dopo il Mulu Park e prima di fare le entusiasmanti immersioni a Sipadan. Tornare in una città del Borneo Malese sapendo già un po' tutto come funziona ci fa sentire proprio viaggiatori, peccato che il "ristorante" sul mare dove mangiavamo ottimo pesce alla griglia abbia chiuso i battenti ma comunque i posti dove consumare buon cibo qui non mancano di certo. Domani 29 luglio faremo il famoso visto culturale ma secondo me ci sarà da penare un po' perchè ogni volta che entriamo in qualche ambasciata o ufficio dell'immigrazione niente è certo e tutto può cambiare in ogni momento .
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