3 MESI IN INDIA |
PUSHKAR |
ORGIA DI COLORI |
LAGO SACRO |
BEL HOTEL |
OFFICINA AUTORIZZATA ROYAL ENFIELD |
TUTTO IN ROSA |
Poi finalmente dopo 6 ore di un tranquillo trasferimento su strade monotone ma decenti la nostra mitica Royal Enfield ci fa arrivare ad Agra dove il Taj Mahal è il monumento o meglio il mausoleo più famoso dell'India, seguendo il consiglio di un Indiano conosciuto per strada alloggiamo in un simpatico, pulito ed accogliente hotel dove un anziano mi controllava la moto 24 su 24 sempre felice di essermi utile senza chiedere denaro, come sempre non spendiamo mai più di 4/5 euro a notte per una camera con bagno, grandi finestre, carini ristoranti sul tetto con vista panoramica ovviamente sul Taj Mahal. L'unica nota dolente della città erano folle di turisti frettolosi con macchine fotografiche modello super cannoni che immortalavano il mausoleo con migliaia di scatti, i pullman scaricavano frotte di persone da tutto il mondo che dopo poco tempo se ne andavano felicissimi come bambini mentre noi stavamo seduti anche delle ore solo per vedere la vita di un mercato cittadino da soli ma avvolti da profumi e puzze che ti facevano presente ad ogni istante che ti trovavi nell'incredibile paese chiamato India. Il punto più bello per ammirare e fotografare il Taj Mahal si trova dalla parte opposta del fiume che scorre vicino al mausoleo dove noi ci siamo recati in moto al tramonto, queste sono le nostre foto più belle visto che non abbiamo visitato il mausoleo dall'interno perché il prezzo di 15 euro a testa che ci veniva richiesto ci sembrava esagerato e comunque per noi era una tassa sulla pelle bianca visto che tutti gli indiani anche quelli ricchissimi che arrivavano con l'autista pagavano solo poche rupie, molti non condivideranno questa nostra scelta ma fondamentalmente non ce ne frega niente perché diciamo sempre che allora per venire a visitare piazza S. Marco a Venezia ma anche molti altri siti italiani, dovrebbero far pagare agli indiani che vengono in Italia e che sono molto più ricchi di noi minimo 100 euro a testa, questa è la nostra opinione e rimane tale sempre rispettando tutto e tutti.
Adesso con le forcelle belle morbide la guida è ancora più rilassata e in due giorni arriviamo a Varanasi una delle città più antiche del mondo che è venerata come una delle sette città sacra dell'hinduismo. I pellegrini hindu arrivano fino ai ghat disseminati lungo il fiume Gange per lavare i peccati di una vita o per cremare i corpi dei loro cari defunti, per gli hindu questo è un luogo particolarmente propizio per morire perché sarebbe possibile liberarsi dal ciclo delle reincarnazioni. Noi alloggiamo presso un piccolo hotel che ci offre anche il parcheggio per la moto proprio sul ghat nominato Assi molto importante e famoso per le abluzioni, certo che vedere un'infinità di persone compresi anche molti bambini in tenera età lavarsi e immergersi praticamente in una fogna a cielo aperto ci faceva venire i brividi, ma la loro fede è così forte che nei loro visi si poteva benissimo notare solo gioia e felicità per avere avuto la possibilità di arrivare fino a Varanasi anche da migliaia di chilometri di distanza. Assistiamo anche alla cremazione dei morti ovviamente senza far foto, purtroppo mai tranquilli perché assillati ogni istante da presunti guru che ci volevano raccontare la storia di Varanasi o da venditori di tutti i tipi, peccato, proprio un peccato cercavamo anche posti nascosti e isolati ma non avevamo scampo !!!!!!!! Nei cinque giorni trascorsi a Varanasi siamo stati rapiti dalla spiritualità degli indiani, uno dei pochi momenti che siamo stati veramente tranquilli è stato quando abbiamo fatto un bel giro sul Gange a bordo di una barca osservando l'intensissima vita dei ghat con le persone che lavano i panni fanno offerte praticano lo yoga ecc. ecc. un mondo che ruota che vive e che muore sulle rive del Gange.
VARANASI |
Siamo in camera con tutte le cartine stradali aperte due guide ,internet e quant'altro..... ci stiamo preparando a lasciare l'India dopo 3 mesi e quasi 10000 km per andare in Nepal dove faremo trekking sulle montagne più alte del pianeta , sono felicissimo ma il pensiero di lasciare la mia moto per quasi un mese un po mi preoccupa, come farò senza la mia amata Royal Enfield?, lo so che ora direte che sono maniaco ma all'amore non si comanda !!!!!!!!
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