La nostra prima esperienza nel mega bus argentino è positiva. Partiamo alle 15 con una bella giornata,viaggiamo come in bussines class con le poltrone che diventano un letto vero e proprio, ci servono la cena calda con vino e caffè. I lunghi rettilinei ci fanno volare le ore, il paesaggio non è molto variegato ma interessante. Dormiamo bene e alle 9 del mattino arriviamo a Buenos Aires riposati e pronti per tuffarci nella nuova avventura. Siamo ospitati a casa di Manuel, fratello di Vanessa conosciuta in Laos tre anni fa e che ora vive in Uruguay.
Veniamo trattati benissimo e la nostra cameretta è piccola ma accogliente. Dopo averci scolato un po' di birre gelate Manuel ci da molte info utili per cominciare a fare i documenti che ci serviranno ad acquistare la moto. Prendiamo subito confidenza con la bella capitale argentina che giriamo in bus e a piedi, qui tutte le distanze si misurano in quadras che sono circa 100 metri e che dividono la citta a mo' di scacchiera.
In 3/4 giorni sono già in possesso del domicilio argentino e del numero del codice fiscale, sono felice ma i problemi cominciano ora !!!!!!!IL GATTO ARGENTINO DI MANUEL MI DA IL BENVENUTO |
IL MIO CODICE FISCALE ARGENTINO |
LA BELLA CASA ROSADA |
EVITA PERON |
TANGO NELLA MILONGA |
NAVE MUSEO |
I COLORI DI BOCA |
MARADONA IDOLO NAZIONALE |
Giriamo di ufficio in ufficio, dalla motorizzazione all'immigrazione e viceversa, poi dai concessionari di moto, poi dalla polizia ecc. ecc. I giorni passano e tutto è sempre più ingarbugliato del giorno prima, i vari responsabili di uffici ci dicono il contrario di tutto, uno smentisce l'altro e così dopo 12 giorni di tentativi andati a vuoto decidiamo di rinunciare, anche i nostri amici che ci hanno aiutato moltissimo non capiscono più niente e delusi come noi ci dicono di desistere. Io sono incazzatissimo mi bastava che qualcuno mi dicesse se si poteva fare o no !!!!! " Così prediamo la decisione di andare in Uruguay a trovare la Vanessa e Nicolas per rilassarci ed eventualmente per vedere se in quel paese è possibile comperare una moto. Con un traghetto veloce in 90 minuti sbarchiamo a Colonia in Uruguay, questa ridente cittadina coloniale patrimonio dell'Unesco ci fa staccare dal caos di Buenos Aires e da tutti i problemi, Nicolas ci accoglie a braccia aperte e dopo una passeggiata e uno spuntino ci trasferiamo in macchina a Nova Helvetia un paese dove tutto ci ricorda la Svizzera perchè è come essere in Svizzera, i nomi delle strade sono tipo Hanz Vermuller, Franz Zuegghen ecc.
ANGOLO CARATTERISTICO DI COLONIA |
IL GRANDE AMICO NICOLAS |
SVIZZERA? NO URUGUAY |
LA MIA BELLA MOTO !!!!!!! |
LA FAMOSA MANO DI PUNTA DELL'EST |
LEONE E LEONESSA |
LE ACOMODATION A CABO POLONIO |
Seduti su una roccia mentre mangiamo un panino con il tonno cominciamo ad immaginare come sarà bello andare in Patagonia e in Cile con la nostra moto e realizzare un'altro sogno nel sogno che aspettiamo e prepariamo da più di un anno. Nei giorni successivi ci fermiamo a Punta del Diablo altro bel sito dove fare il bagno e visitare il bel parco, qui incontriamo una famiglia italiana che ha un ristorante e che prepara gli gnocchi e le lasagne come le faceva la nostra nonna, una delizia !!!!!!!!!!!
LA BELLA SPIAGGIA DI PUNTA DEL DIABLO |
SIAMO 3 MESI IN RITARDO |
LA BELLA FAMIGLIA PADOVANA |
BIRRA E FORMAGGIO |
LA MANU AL LAVORO |
IL SORRISO PRIMA DELLA DELUSIONE |
Posso solo provare ad immaginare le giaculatorie che ancora ronzano nelle orecchie della guardia di frontiera!!!! Come dice la Manu, i problemi sono altri e il Brasile è grande come prigione... prima o poi riuscirete ad evadere!!!! besos
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