martedì 10 settembre 2013

LOMBOK LASCIA IL SEGNO.........


Decisione presa!!!! Si va alle isole Gili. Lasciamo quasi tutti i bagali nel resort a Senggigi dove abbiamo trovato persone gentili e disponibili come sempre fino adesso in Indonesia. Portiamo con noi solo pochi vestiti e la tenda. Dopo aver lasciato la moto in un parking coperto e custodito che ci costerà 80 cent al giorno ci saliamo sulla barca del trasporto pubblico (1 euro a testa) per raggiungere Travangan che è l'isola più grande delle tre Gili. Subito al primo impatto l'isola ci piace anche perchè non ci sono mezzi a motore di alcun tipo, solo cavalli che trainano  un"calesse" per 4 persone e biciclette.Tutta la vita dell'isola si svolge senza ausilio di motori perciò solo passeggiarci è piacevole e rilassante. E' vero che ci sono molti turisti in prevalenza italiani ma è comunque tutto a livelli minimi se pensiamo alle nostre spiagge in Agosto. I belli e multicolori locali e ristoranti sulla spiaggia permettono di godere in completo relax della  fresca brezza sempre presente e dei colori dell'acqua che con il cambiare della marea e della relativa profondità assumono tonalità che vanno dal verde al celeste anice.
TRAVANGAN ROAD

RELAX ?


Non chiediamo neanche quanto costa una camera o un bungalow perche' dopo aver fatto un giro completo a piedi dell'isola (2 ore circa) decidiamo di dormire in tenda propio in spiaggia in una zona isolata e senza illuminazione, che possiamo raggiungere in 20 minuti dalla zona più popolata
CAMERA CON VISTA
.Le giornate trascorrono veloci tra un bagno e l'altro aspettando il tramonto sulla costa ovest dove dal tardo pomeriggio tutti si radunano per ammirare il sole che va a dormire ascoltando musica Reagge bevendo l'immancabile birra Bintang e fumando cose buone.
SUNSET 
Al mattino presto ci alziamo immergendo i piedi sulla sabbia bianca e dopo una fugace nuotatina facciamo colazione con caffè in barattolo e biscotti.Io mi faccio la barba la Manu fa ginnastica in spiaggia e verso le nove dopo aver sotterrato la tenda e il resto che non ci serve di giorno ci spostiamo di un solo chilometro per continuare la colazione  a base di pankake e frutta sulla spiaggia di un costosissimo resort sdraiati come fossimo dei gran signori. Dopo 4 giorni di assoluto non far niente riprendiamo la nostra Tigre ritorniamo a Senggigi dormiano una sola notte e caricati tutti i bagagli si riparte. Lombok è così bella che non vogliamo perderci niente e allora seguiamo la strada costiera che da Senggigi passando per Tanjung, Kayangan e Akankar ci porta al villaggio di Senur base di partenza per le escursioni al vulcano Gunung Rinjani.Con rammarico decidiamo di non partecipare alla salita del vulcano causa le 8 ore di ripido sentiero (solo il primo giorno) e sopratutto la difficile discesa a valle su ghiaioni in forte pendenza. l'esperienza dell'arrampicata ai Pinnacoli in Borneo ci è bastata e la gamba sx della Manu non è certamente allenata per fare grandi sforzi senza un minimo di preparazione. Pazienza, non si può fare tutto ma ci consoliamo pensando alle belle immersioni che faremo a Flores. Se in montagna non andiamo allora si cambia isola e si va a Sumbawa. Partiti da Senaru attraversiamo la stupenda valle di Sembalum dove, e qui mi riallaccio al titolo del post, Lombok ci lascia il segno!!!!!
VALLE DI SEMBALUM

PER NOI E' SEMPRE NATALE !!!!!!!

La bella strada del passo si inerpica fino a 1500 msl e propio in cima affrontando un tornante a gomito con pendenze vicine al 20% la Tigre si spegne  all'improvviso propio quando dovevo dare gas e inevitabilmente in pochi secondi mentre la moto andava indietro cercavo di tenere il peso a monte e mettere la moto di traverso la strada per fermarmi, ma  anche a causa dei pesanti bagagli la manovra mi riusciva a metà perchè, cadendo siamo rimasti con la gamba destra sotto la moto dalla parte della marmitta caldissima causa la salita. La Manu fortunatamente riportava  solo ustioni leggere ma la mia gamba dx invece rimaneva profondamente ustionata e il dolore che provavo mi faceva capire di averla fatta grossa. Sul posto ci siamo subito medicati con garze sterili e crema per le ustioni che avevamo nella nostra fornitissima cassetta di pronto soccorso ma già da subito avevo capito che non sarebbe stato un problema di pochi giorni.
CHE DOLORE RAGAZZI !!!!!!

FORSE SERVIRA' UN ALTRO TATUAGGIO ?

FERITI MA SEMPRE IN GAMBA
Ustioni a parte, raggiungiamo ovviamente in ritardo sulla tabella di marcia il porto di Kayangan sulla costa est. Nonostante le ferite il morale è alto sopratutto il mio anche perchè la Tigre non ha subito danni e per un motociclista un po' pazzo come me questa è sempre una bella notizia. Raggingiamo Sumbawa quasi con il buio causa il solito super ritardo del ferry che è rimasto più di un ora fermo prima di sbarcarci. La Manu che aveva preparato come al solito il percorso e il luogo dove fermarsi mi convince a guidare per 70 km di notte su strade che a volte presentano ostacoli e trappole micidiali. Arriviamo sani e salvi ma non senza aver preso qualche spavento causa mucche e cani che scorazzavano liberi sulla strada a Maluk zona famosa  tra i surfisti. Quì dopo esserci lavati e rifocillati cucinandoci una frittatona(la cucina del resort era chiusa) ci siamo medicati le ferite rendendomi conto in maniera certa che avevo la gamba in condizioni disastrose.Ok dissi, dormiamoci sopra e domani si vedrà. Nell'unica "farmacia" in paese riesco a trovare una pomata cicatrizzante e rigenerante specifica e dopo un consulto telefonico con un dottore  compero una dose massiccia di antibiotici per evitare le infezioni che in queste zone sono sempre il nemico peggiore. Non posso fare il bagno e devo tenere la gamba in riposo e sempre protetta dalla sabbia e dalla polvere, un bel rompimento di c.......ma non posso farci niente. D'altronde siamo un posto paradisiaco e non ci annoiamo di certo. Posso guidare e con la gamba fasciata come una mummia giriamo le baie vicine e ci prepariamo ottimi cibi che distribuiamo anche a 6 cagnetti e due gatti che sono diventati nostri amici.Dopo 6 giorni di riposo forzato la mia gamba è un po' migliorata e sopratutto per il momento il pericolo infezione sembra risolto e così ci spostiamo di 200 km per fermarci a Sumbawa Besar, seconda città dell'isola dove cercheremo di estendere il visto. Guardando la cartina e non seguendo il consiglio della Manu che mi diceva di seguire la  strada principale decido(sbagliando) di fare una strada che taglia l'isola in due, sicuramente più corta.Chilometri 100 di sterrato con guadi e sentieri pietrosi da paura con la mia gamba che pulsava e il motore che bolliva !!!!!!
STRADA SBAGLIATA

A volte sono propio incosciente, ma xe no i e matti no i voemo!!!!!!  Come spesso succede una festa della quale ignoravamo l'esistenza ci fa trovare l'ufficio dell'immigrazione chiuso per tre giorni ma il gentile impiegato che stava chiudendo l'ufficio stesso ci assicura che il nostro visto è estensibile ancora per 4 mesi e ci consegna i moduli per svolgere le pratiche a Flores. Questa è stata propio una bella notizia, così noi potremo pianificare la continuazione del nostro viaggio in Indonesia e prenotare il traghetto che ci porterà a Sulawesi(parte ogni 15 giorni) e il volo con il quale a fine anno torneremo alle Filippine. Come per ricompensarci della brutta strada dei giorni prima lasciando Sumbawa Besar la vista e il fondo stradale per arrivare a Dompu (160 km) è da ricordare.Sembrava di correre in una strada europea con tanto di segnaletica e un asfalto liscio come un biliardo. La Manu ad un certo punto mi dice: questa sarebbe una strada da Harley e neanche dopo un minuto incrociamo una decina di Harleysti tutti bardati da viaggio che ci salutano con sirene e clacson che da noi sarebbero da sequestro immediato e chissà quale altra pena aggiuntiva!!!!.Il pensiero subito è andato al nostro amico Stefano che qui' si sarebbe goduta la sua MUCCA GRIGIA. Anch'io con la mia Honda 125 mi diverto andando a 50 km all'ora ascoltando musica dal telefonino posto sopra la borsa del serbatoio. L'unico problema è che la Manu balla muovendo la moto a dx e sx ma è cosi' bello sentirla cantare che faccio finta di niente e mi godo la corsa. PS. Ringraziamo Flavio per la pubblicazione della nostra intervista pubblicata sul sito NON SOLO TURISTI
SIIIIIII VIAGGIARE......

Con estrema facilità attraversiamo la cittadina di Dompu scortati da quattro poliziotti che dopo le innumerevoli foto di rito in loro compagnia,gentilmente ci fanno strada tra le  sempre affollate vie. Ancora solo 25 km e arriviamo a Hu'u piccola località sulla costa a sud dove non c'è praticamente nulla tranne qualche resort che ospita, a parte noi una cinquantina di ragazzi che sono arrivati fin qui' da tutto il mondo per provare l'emozione di veleggiare con i loro kyte surf visto che questa località è una delle dieci più importati al mondo dove praticare il loro sport. La mia gamba migliora di giorno in giorno ma non al punto di poter fare il bagno mentre la Manu già sguazza tra le limpide acque costiere. Da due mesi non piove neanche per un minuto ma la temperatura di giorno è godibilissima e di notte dormiamo sonni freschi e tranquilli. Nei prossimi giorni, questa volta seguendo la strada principale, raggiungeremo Bima,Sape e il vicino porto di Bugis cercando questa volta di arrivare in tempo utile perchè l'attraversata verso Flores durerà 9/10 ore(salvo ritardi)

VECCHIA MOSCHEA DI MONTAGNA

TABACCO AD ESSICCARE   CHE PROFUMO!!!!
SERVE IL MASTICE? MA NO !!!!

QUESTO AVVISO IN TUTTI GLI UFFICI 

COSTRUIRE UNA BARCA SENZA NEANCHE UN CHIODO (DI FERRO)

LA NOSTRA BELLA LOCATION A HU'U

OGGI  CUCINIAMO DA SOLI !!!!!!! POLLO E PATATE CON ROSMARINO
TUTTO ECOLOGICO A TRAVANGAN

1 commento:

  1. Ciao Manu-Gino >> Gino_Manu .... certo che se i no x'è matti no i voemo vi calza a pennello!! Me raccomando cureve per ben. Qui la Family procede molto bene, faticoso ma bellissimo. Un arriverci a quando non si sa! Loris & Sabry, Lorenzo ed ELisa

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