venerdì 28 settembre 2012









Ce l'abbiamo fatta!!!!!!! dopo 2 giorni di tentativi siamo riusciti a prenotare le immersioni a Sipadan. Ma ora ci godiamo  Kota Kinabalu. La città in riva al mare è proprio carina ed accogliente famosa come base di partenza per la scalata all'omonima montagna alta oltre 4000 metri e dalla cui sommità in caso di bel tempo si possono vedere le Filippine.  Noi dopo l'esperienza dei pinnacoli evitiamo un'altra salita ma il motivo vero è che l'ascensione costa 1200 euro in due essendo da pochi anni diventata proprietà privata. Il giorno dopo il nostro arrivo ci alziamo alle 5 per visitare il grande mercato del pesce occasione che noi non perdiamo mai, ma che a volte ci lascia perplessi sopratutto quando si vedono squali catturati solo per asportarne le pinne dorsali che vengono messe ad essiccare poco lontano. Anche i cavallucci marini sono in vendita come grossi barracuda di 20 kg o pesci palla. E' sempre una bella esperienza vivere due ore  tra banchi di pesce di tutti i tipi e taglie,  grida di pescatori intenti a scaricare i propi pescherecci  a forza di braccia  e donne vocianti, mentre i primi raggi di sole cominciano a scaldare tutto e tutti. Grande pregio di questa città è il mercato  filippino notturno, dove decine di piccoli ristoranti improvvisati in riva al mare cucinano pesce fresco alla griglia e dove noi in compagnia di amici Italiani conosciuti giorni prima divoriamo Red Snapper (simil dentici) da oltre un chilo, calamari giganti, super gamberoni ecc. ecc. Da K.K. partiamo per raggiungere dopo 6 ore di pullman Sukau in riva al grande fiume Kinabatangan. Anche senza nessuna prenotazione riusciamo a trovare un bel bungalow e ad organizzarci per i tour in barca all'alba e uno al tramonto nella speranza di incontrare i famosi elefanti nani e molte altre specie di animali tipici del Borneo. La fortuna però in questa occasione non ci aiuta e così riusciamo a vedere, si fa per dire, solo scimmie nasiche, macachi di varie specie, qualche serpente e niente di più. Comunque solo il giro in barca su questo immenso fiume color cioccolato meritava la visita. Ora vi sto scrivendo da Sandakan che abbiamo raggiunto con un altro trasferimento in mini van  (3 ore) non del tutto indolore visto che le strade erano tutte buche e che si incontravano miriadi di camion carichi di frutti delle palme da olio. Qui a Sandakan stiamo benissimo anche perché il nostro ostello è dotato di una grande cucina dove noi dopo aver fatto compere al mercato ci possiamo cucinare di tutto riassaporando i nostri piatti preferiti(con ovvie limitazioni). Le visite ai musei e le belle passeggiate sul lungomare riempiono le nostre giornate, con pause anche guardando qualche film in lingua inglese e belle chiacchierate con una coppia mista inglese filippina che tra parentesi ci hanno invitato a casa loro in una isola da sogno nell'arcipelago filippino. Siamo in fibrillazione perché mancano solo 4 giorni alle tanto agognate immersioni a Sipadan. Domani mattina presto infatti partiremo per Semporna (6.30 ore di pullman) cittadina dai pochi spunti di interesse ma base da dove partire per questa nuova grande avventura subacquea che ci attende.

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