venerdì 21 settembre 2012


Evviva !!!!! Siamo atterrati a Mulu, un piccolo aereoporto dove sembra di essere in un film. Nessuna cosa meccanizzata tutto viene fatto a mano e in cinque minuti è tutto finito. Proprio un bel volo di circa 90 min. con il suono dei motori ad elica sorvolando  un interminabile distesa verde divisa a tratti da fiumi  color ocra come fossero dei grandi serpenti. Seguiamo il consiglio di Patrizia e Danilo  e ci fermiamo al Cave Homestay da loro consigliato. Praticamente dormiamo in una bella stanza a casa di una coppia con figlio e condividiamo tutti gli spazi con loro, ma la chicca è che per casa scorazzano sei gatti giocherelloni ed affettuosissimi. Tra di loro quello nero entra subito nelle nostre grazie e praticamente mangia e dorme con noi. Il capo famiglia, che lavora presso il parco che dista solo 350 metri dalla casa ci chiede subito se vogliamo partecipare al trekking di tre giorni che ci porterà a vedere i famosissimi Pinnacle . Noi ancora frastornati dal viaggio e da tante novità tergiversiamo e prendiamo del tempo anche perché il costo del tutto x due persone è di circa 200 euro. Dopo 3 ore circa, confrontati i prezzi con altri decidiamo di accettare e così cominciamo a preparare uno zaino(solo il mio perché la Manu non può portare pesi). Dobbiamo portarci il cibo x tre giorni, i sacchi a pelo. la zanzariera, sei litri d'acqua, vestiti di scorta e i poncho anti pioggia, il tutto x un peso stimato di 10/12 kg. Ignari di cosa ci attendesse nei 3 giorni successivi andiamo a letto felici e contenti. Primo giorno: Partiti presto con una barca stretta e lunga modello Indiana Jones e con altri due compagni d'avventura, risaliamo per circa tre ore il torrente a volte scendendo per spingere la barca causa scarsezza d'acqua e con le sanguisughe sempre in agguato. Dopo due tappe per visitare delle grotte, sbarchiamo e ci incamminiamo per otto km nella foresta. Il sentiero tutto in piano è molto piacevole e selvaggio con due attraversamenti di torrenti su ponti di corde e tanta natura. Con le spalle doloranti (solo le mie) dopo circa tre ore raggiungiamo il campo base denominato" campo five". Una bella struttura tutta in legno integrata nella foresta e con un bel torrente vicino dove ci tuffiamo senza esitazione visto il caldo e la grande sudata!!!!!!!!!! Alla sera ceniamo tutti in compagnia, circa una trentina di giovani e la nostra guida ci pianifica la scalata del giorno dopo con un breffing che non ci ha fatto più parlare ma solo dire: Ma ea scherza vero? No xe possibie!!!!! Secondo giorno: Sveglia alle 5.30 colazione e alle 6 il nostro gruppo (4) era pronto. Dopo 200 metri in piano il sentiero diventa praticamente una salita ripidissima da farsi a tratti tirandosi con delle corde, e quasi sempre arrampicandosi con mani e piedi, ma la cosa assurda era che questo sarebbe durato per tutti i 2400 metri del sentiero, arrivando a coprire alla fine un dislivello di 1500 metri. Salivamo praticamente perpendicolari alla montagna senza nessun zig zag ma dritto x dritto, guardavamo davanti a noi e non credevamo di riuscire a proseguire. Sapevamo poi che gli ultimi 400 sarebbero stati i più pericolosi dove le pareti a 90 gradi dovevano essere superate a forza di braccia e con dei passaggi pericolosissimi senza nessuna sicurezza.  Dopo i primi 900 metri di salita io vedevo tanti puntini luminosi e mi veniva da vomitare, così anche la Manu, ma vedere gli altri salire il pensiero è stato: A costo de morir, xe và sù eori, ghe andemo anca nialtri casso!!!!!!!! Superato il momento peggiore non ci siamo più fermati o quasi e così dopo 4 ore di sudore e fatica abbiamo raggiunto la vetta e lo spettacolo che avevamo davanti era unico ed ineguagliabile. La Manu è stata a dir poco eroica e la sua gioia era palpabile, non finiva di dire, SONO LA SUPER MANU!!!!!!!!!  Quaranta minuti a goderci il meritato spettacolo e poi la discesa altrettanto se non più pericolosa della salita, con le gambe che non tenevano più e la Manu che rotolava rovinosamente a terra più volte, con lievi danni alle ginocchia e un principio di svenimento. Alle ore 15.18 eravamo di nuovo al campo 5 letteralmente morti ma con una gioia interna da poter spaccare il mondo.Terzo giorno: Percorriamo al contrario gli otto km di foresta saliamo in barca e alle 12.30 eravamo nel ristorante del parco con due birre ghiacciate e un bel piatto di carne davanti. Spero che questo mio riassunto di una vera avventura non vi abbia annoiato, anzi spero di esser riuscito a farvi percepire l'odore del nostro sudore e l'energia della nostra felicità!!!!!!!! Gli ultimi due giorni al parco li trascorriamo a leccarci le ferite e a piccole escursioni a grotte, tra le quali le Deer Cave che sono le più grandi del mondo e passeggiate su ponti di corde sospesi a 30 metri di altezza che attraversano la giungla. Ora dopo una settimana di isolamento nel cuore del Borneo vi sto scrivendo da Kota Kinabalu che abbiamo raggiunto ieri con un volo da Mulu via Miri sempre con aerei ad elica e sempre dentro l'avventura. Stiamo tentando di prenotare le immersioni a Sipadan prima di spostarci da qui perciò come al solito non sappiamo cosa e dove saremo domani, D'altronde ........ E DURA LA VITA DEL VIAGGIATORE!!!!!!!!    Ps. Un saluto speciale va al nostro amico Cristiano Brussa che da ieri ha intrapreso un lungo viaggio in barca a vela che lo porterà ad attraversare l'oceano ed arrivare a Rio de Janeiro insieme a Sandro e altri due amici. A voi tutti un buon vento in poppa dai vostri amici Gino Manu

2 commenti:

  1. Ciao,
    ho saputo di voi da un'amica in comune e non posso fare a meno di unirmi ai vostri lettori fissi, un po' perché sono 'veneziana-isolana dentro' anch'io (Dorsoduro), un po' per una grande..enorme...INVIDIA!!!
    Leggendovi viaggerò un pochino anch'io...
    Buona continuazione, a me non rimane che cucinare...al momento! ciao;-))
    Roberta
    http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it/
    http://facciamocheerolacuoca.blogspot.it/

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    1. Ciao Roberta, sapere che ci seguirai non può che farci piacere e sicuramente seguiremo il tuo bog così soffriremo tanto sapendo che noi dovremmo mangiare cibi buoni sì ma tanto tanto diversi e lontani dai nostri!!!!!!! tu cucina x noi che noi viaggeremo x te. Ciao Gino Manu

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