lunedì 9 dicembre 2013

LUZON DAL FANGO ALLE SPIAGGE



  1. Sagada è una piccola cittadina anonima e per noi priva di quel fascino e carisma che abbiamo incontrato più volte in altri posti simili. Comunque si sta bene e la nostra location è carina ed accogliente peccato sia situata vicino ad un allevamento di galli perciò, all'alba e anche prima la sveglia naturale ci butta giù dal letto. Visitiamo in giornata con una breve escursione dal centro cittadino la Echo Valley dove si possono vedere le famose bare appese alle pareti della montagna. Indubbiamente è curiosa la sistemazione dei feretri  contenenti le mummie che si spiega con la credenza di essere più vicini al cielo. Era anche in programma la visita alle grotte di Cave Connection ma le forti piogge dei giorni precedenti ci hanno fatto desistere da tale esperienza per la paura di essere sorpresi da una piena nel bel mezzo della discesa e anche perchè le guide non ci sembravano molto convinte sulla sicurezza anche se ovviamente non erano felici di perdere i clienti.

    MACABRO E' BELLO

    Le strade di montagna nei dintorni di Sagada però ci hanno regalato bei paesaggi e lunghe camminate su sentieri tra risaie verdissime Bella ed interessante è stata la visita al superbo museo etnologico di Bontoc dove nelle proprie sale abbiamo ammirato i manufatti delle varie tribù locali con particolare interesse per quella riservata ai cacciatori di teste. Purtroppo il tempo non sempre benevolo ci ha bloccato dopo una bella strada alle porte delle risaie a terrazze di Maligcong dove però abbiamo pranzato con una famiglia locale attorniati da cani affamatissimi. Il 20 novembre raggiungiamo Banaue dopo aver superato un passo di montagna situato a 2200 metri sotto un diluvio che rendeva la strada pericolosissima anche perchè le recenti  frane avevano invaso la sede stradale e superarle con i pneumatici originali della nostra moto non è stato per niente facile ne sicuro.
    CHE FREDDO!!!!!!!!
    In attesa dell'incontro con i nostri amici italiani Daniela e Tiziano conosciuti in Malesia l'anno prima e con i quali siamo rimasti sempre in contatto, ci rechiamo a Solano distante 70 km per sostituire i pneumatici di serie con dei tassellati che da subito ci hanno dato molta più sicurezza e stabilità. Il 22 novembre ci alziamo alle sei del mattino per accogliere a braccia aperte i nostri cari amici portatori di una guida in italiano delle Filippine di cioccolata e di un enorme pezzo di Parmigiano Reggiano invecchiato 24 mesi. All'incontro eravamo tutti un po' commossi ed emozionati ma felici di abbracciare chi vedevamo solo in Skype e anche perchè i primi a venire dall'Italia per trovarci. Trascorriamo con loro belle giornate visitando le spettacolari risaie a terrazzamenti di Banaue e Batad, ci prepariamo delle buone pastasciutte ricoperte di formaggio che per noi è stato il regalo di Natale.
    I CARISSIMI AMICI TIZIANO E DANIELA

    RISAIE DI BANAUE

    CHE VISTA !!!!!!



    LO SPLENDIDO ANFITEATRO DI BATAD

    Ci separiamo da Daniela e Tiziano perchè noi decidiamo di seguire una strada di montagna per raggiungere Vigan sulla costa ovest dandoci però con loro appuntamento a Pagadpud all'estremità nord di Luzon. Reperire info sulla possibilità di percorrere la strada da Bontoc via Tinglayan Banbalan Bangued attraversando le regioni di Kalinga ,Abra ed il parco nazionale di Balbalasan Balbalan con le sue strade tra le più belle e spettacolari del paese  non sono state per niente facili. Tutti ci davano indicazioni diverse e la gente nutriva dubbi per il fatto che in certe zone sarebbe stato molto pericoloso causa scontri tribali tra villaggi che provocavano morti senza che la polizia potesse intervenire in alcun modo. Bisognava prendere una decisione, tornare indietro e rifare la stessa strada compiendo un giro assurdo o rischiare e seguire la nostra idea iniziale....... si va avanti, vada come vada, con la ripromessa di fermarci a Balbalan ultimo villaggio con un posto di polizia per avere info sul nostro itinerario. La partenza da Banaue avviene sotto la pioggia che ci accompagna per varie ore ma ora con le nuove gomme è tutta un'altra storia e raggiungiamo Bontoc e Tinglayan in 6 ore per 200 km.
    VERSO TINGLAYEN






     Le possibilità di belle escursioni a Tinglayan sfumano visto che continua a piovere e l'acqua che scende dalle montagne ci preoccupa in previsione del percorso da affrontare il giorno dopo. Per fortuna il mattino successivo un timido sole ci sveglia alle 6 e così dopo una fugace colazione saliamo in moto e lo spettacolo che ammiriamo sulla vallata sottostante è da far brillare gli occhi, l'impetuoso torrente che scorre sotto di noi ci indica la strada da seguire tra montagne bellissime e verdi vallate punteggiate da risaie incastonate sui fianchi delle valli come smeraldi su una collana preziosa. E come spesso ci succede, quando ci sentiamo dei piccoli Indiana Jhons ecco apparire dietro ad una curva una coppia di francesi in bicicletta, carichi come muli . Dopo i complimenti reciproci e info sulle rispettive strade da seguire proseguiamo attraversando un villaggio dove il giorno prima c'erano stati scontri a fuoco tra gli abitanti locali con morti e feriti e come su consiglio dei francesi proseguiamo dritti senza guardare  niente e nessuno.
    BRAVI I FRANCESI !!!!!!!!
    Arriviamo a Balbalan dove veniamo accolti da un nugolo di poliziotti armati fino ai denti che ci dicono subito di recarci nella stazione di polizia per presentarci al loro capo, noi prima però troviamo alloggio nell'unico ostello presente e dopo aver scaricato i bagagli il capo della polizia ci viene a trovare  in camera sottoponendoci ad un vero interrogatorio sul perchè ci trovavamo lì e perchè volevamo fare da soli quella strada tanto pericolosa . Sempre con estrema gentilezza il poliziotto ci fa parlare di tutto carpendoci, secondo lui info preziose da poter scrivere sul libro che dopo noi avremo dovuto firmare, comunque tutto si è risolto come sempre con foto di rito davanti alla stazione di polizia tutti insieme appassionatamente !!!!!!! IFilippini sono proprio mitici!!!!!
    FOTO DOPO INTERROGATORIO

    IL CAPO SONO IO E SOLO IO

    DIREZIONE PER UNA GIORNATA MEMORABILE
    La notizia positiva è stata che tutti ci hanno rassicurato sulla non pericolisità  degli abitanti dei villaggi che avremo attraversato il giorno dopo ma sulla effettiva possibilità di incappare in grandi frane e smottamenti che ci avrebbero potuto bloccare anche per giorni in mezzo alle montagne ma, come dico sempre, senza rischio che avventura sarebbe? Prima ancora che suonasse la sveglia la forte pioggia ci sveglia alle 5.30 e guardandoci negli occhi ancora semi chiusi ci diciamo si va lo stesso? Certo che si, e allora indossate le mantelle imbocchiamo la strada che è subito brutta in salita e sterrata, anzi infangata come, se non più del giorno prima. Il mio pensiero che non ho rivelato alla Manu è stato subito, ma chi cazzo me l'ha fatto fare !!!!!!!!! La fortuna pero' aiuta gli audaci e così dopo circa un'ora il sole ci bacia e ci asciuga, ci fermiamo per toglierci le odiate mantelle, facciamo uno spuntino e cantando a squarcia gola SIAMO SOLO NOI !!!!!!!!proseguiamo parlando poco e guardandoci intorno meravigliati da tanta bellezza selvaggia in completa solitudine e con la consapevolezza di vivere un grande giorno. Abbiamo incontrato le solite frane ,ma niente di impossibile solo tanto fango fango e ancora fango. Tutto è stato bello e "facile" anche grazie alla super prestazione della nostra moto che non ha accusato il grande sforzo sopratutto dopo una salita su una bastarda pietraia lunga una quindicina di km e dove credevo di lasciarci la frizione , problemi zero!!!!!! lei arrancava  sicura e forte come solo un BOXER (razza canina)può fare meritandosi alla fine degli 80 km in 6/7ore un bacio sul faro.
    BAGNATI MA INTREPIDI



    VUOI STERRATO? 

    VUOI FANGO?

    CHE VEDUTE DA CAPOGIRO !!


    AUTOLAVAGGIO


    NON SENTIVO PIU' LE BRACCIA

    ARRIVATI A META' STRADA

    SOSTA CON VISTA

    CHE MOTOCICLISTA CON I FIOCCHI !!!!!
    Alla sera al nostro arrivo a Vigan le nostre forze erano ridotte al lumicino così come al solito alberghetto decente cenetta e a nanna. A Vigan unica città del paese con un po' di storia coloniale spagnola passeggiamo sulle strade acciottolate del centro e della bella Crisologo strett scansanoci al passaggio delle Kalesa, belle carrozze trainate da cavalli, il tutto tra bei edifici  in legno scuro con le finestre dai vetri perlescenti realizzate con conchiglie Capiz,  botteghe di antiquariato e articoli di souvenir. Una visita a Vigan non sarebbe completa se non si assaggiassero le famose e gustosissime Empanadas appena sfornate.
    ROMANTICA VIGAN


    ANIMALISTI NON ARRABBIATEVI



    CHE BONTA'
    Ripartiamo il giorno dopo alla volta di Pagadbud dove ci incontreremo ancora con Daniela e Tiziano per trascorrere altri bei giorni insieme. Purtroppo però all'estremo nord di Luzon il tempo era di merda, faceva freddo e pioveva quasi tutto il giorno, abbiamo però fatto con loro delle belle escursioni alle cascate e alla baia di Blue Lagoon sempre però indossando la giacca a vento  e scappando dalla poggia.
    PAGUDBUD

    UNICO GIORNO DI SOLE A PAGUDBUD

    CHE BEL MARITO 
    Le nostre intenzioni erano di fermarci per parecchi giorni ma una volta salutati i nostri amici che sono volati a Palawan abbiamo caricato i bagagli e abbiamo puntato a sud trovando quasi da subito un bel sole e quel caldo a noi ormai famigliare e tanto amato.Una bella tappa è stata anche la visita a Laoag ricca di trascorsi storici e sede del mausoleo dedicato al dittatore Ferdinand Marcos che abbiamo visitato con rispetto ma con le dovute considerazioni che sono d'obbligo quando ci si confronta con la vita di un despota che ha fatto uccidere migliaia di persone che non la pensavano come lui. I dintorni di Laoag ci hanno riservato belle escursioni sulle famose  Suba Sand Dunes che si estendono per molti km dove sono stati girati film come Nato il 4 luglio e Mad Max, la Paoay church  che è la più antica e famosa del nord Luzon e per finire l'opulenta residenza estiva in riva al lago che ospitava la famiglia Marcos.
    LA STORIA ANCHE SE TRAGICA E' SEMPRE STORIA




    VIA A TUTTA VELOCITA'



    Ora siamo a S.Fernando(Union) sulla costa ovest di Luzon dove cercando un bungalow in spiaggia per caso, abbiamo conosciuto una coppia di filippini che fanno i custodi di una super villa di proprietà di un canadese, i quali ci hanno offerto di poter affittarci tutta la super lussuosa villa per la modica cifra di otto, ripeto otto(8) euro al giorno. Noi non credevamo a tanta fortuna e dopo un sopraluogo e un ulteriore conferma di tanta grazia abbiamo accettato e ci siamo piazzati come dei veri re su questa villa sul mare con piscina e spiaggia privata dove abbiamo la vasca da bagno in camera una splendida terrazza dove far colazione alla quale accediamo direttamente dalla camera da letto, una mega cucina con tutti i confort e cosa non meno importante, tre gatti e un cane cucciolo che ci fanno compagnia e che noi coccoliamo e viziamo. Oltre alla fortuna di aver trovato una location del genere la coppia di custodi che vive vicino in una casa di parenti ci è molto riconoscente perchè per loro i 240 euro che noi pagheremo visto che abbiamo deciso di fermarci un mese e forse più, sono per loro una manna dal cielo anche perchè il canadese li paga solo 80 euro al mese e loro sono disoccupati con una bambina di tre anni. La Manu si è affezionata subito alla bimba alla quale abbiamo regalato un bambolotto che non lascia mai e che a Natale inviteremo tutta la famiglia a cena in un bel ristorante dando loro dei regali che speriamo gli rendano felici di aver incontrato due pazzi viaggiatori . Felici sono anche il cane e i gatti che rimpinziamo di cibo visto che mangiano solo riso e che alla vista dei croccantini e delle scatolette di cibo per loro, sono letteralmente impazziti e non ci lasciano mai.Qui abbiamo deciso di rimetterci in forma e così alle sei del mattino siamo gia in piedi e dopo una colazione a base di Yogurt cappuccino e biscotti corriamo in spiaggia per una trentina di minuti, facciamo ginnastica al pomeriggio con una piccola palestra che mi sono costruito con mezzi di fortuna, ma allenarci in spiaggia mangiando anguria fresca e facendo il bagno per toglierci il sudore ci fa sentite dei veri principi che godono sia a stare in tenda che a volte facendo i signorotti di mezza età in una villa di lusso.
    LA NOSTRA VILLA AL MARE


    CAMERA DI LUSSO

    SALA DA PRANZO PRIVATA


    VAI CON LA PASTA

    CHI SARA' PIU' FELICE DEI DUE ?

    SEMPRE IN FORMA

    CHE BELLA COMPAGNIA