martedì 23 settembre 2014

DAL TEMPIO D'ORO ALLE DUNE DORATE

Puntiamo verso il Rajasthan regno dei maharajah, ci sembra di viaggiare e di percorrere strade quasi immaginarie le dune e i dromedari che fanno da contorno al nastro d'asfalto rendono le molte ore di viaggio un vero piacere anche se i pellegrini che fanno lo stesso nostro percorso ma a piedi aumentano in maniera esponenziale creando ingorghi e rallentamenti ad ogni punto di ristoro ma se non ci fossero loro, anche se qualche volta li mando a quel paese tutto sarebbe più monotono. Percorriamo 300 km per far sosta a Sri Ganganagar, città anonima senza niente di particolarmente interessante dove pernottiamo.
COSì è Più DURA !!!!!

Solo altri 280 km e il giorno dopo arriviamo a Bikaner una città del deserto vivace e polverosa con il suo  forte e le belle viuzze della città vecchia circondata da una cinta muraria del 700 lunga ben 7 km con 5 porte di accesso, visitiamo dei templi giainisti il bel bazar delle spezie e dei tessuti  che con i loro colori ti ubriacano gli occhi fino a non capire dove e cosa guardare. Da qui con una breve escursione di 30km siamo andati al  Karni Mata Temple conosciuto come il tempio dei topi, fin qui niente di strano ma entrare a piedi nudi  dove scorrazzano centinaia di roditori  molti dei quali ammalati non è che sia una cosa molto piacevole ma dopo un po' non ci fai più caso anche se la Manu ogni tanto lanciava un urlo e si metteva a saltellare scatenando le risate dei presenti, come sempre ci facciamo riconoscere ma tutti ci rassicuravano  e si preoccupavano x noi (di più per la Manu) anche l'incontro con i 400 dromedari di tre razze diverse fatto nel grande allevamento del National Research on Camel è stato curioso e divertente, abbiamo giocato con gli affettuosi cuccioli bevendo latte di cammella e dato loro da mangiare.
CHE BEL AMICO !!!!!!

I TOPI SONO DENTRO




L'AMICO MI SEGUE
Tanto per non perdere l'abitudine dopo altri 370 km sempre in compagnia dei pellegrini che ora mi stavano un po' sull' anima... per non essere volgari, arriviamo a Jaisalmer  chiamata la città d'oro per il colore delle pietre con la quale è costruita, la vera città nel deserto. Dopo una depressione tra le dune nell'arida pianura il forte ti appare come un castello di sabbia, un vero miraggio di un tempo ormai passato. Noi alloggiamo proprio sotto le mura dell'imponente forte che raggiungiamo a piedi e una volta oltrepassata la sua grande porta veniamo assaliti da venditori di tutti i tipi che purtroppo non ci permettono di fare una passeggiata in tranquillità, tutto è veramente bello ma sporco e senza un minimo di manutenzione troppa gente vive al suo interno ed a ogni angolo ci sono guest house e negozi di souvenir. Molto belle ed interessanti sono le haveli palazzi tradizionali spesso sontuosamente decorati ex residenze di maharagjà e di ricchi commercianti costruite con arenaria gialla una pietra dutile  facile da scolpire ora trasformate in musei e alberghi di lusso. Essendo nel deserto non potevamo non fare un bel giro a dorso di dromedario tra le dune al tramonto ma poco prima che il disco dorato sparisse all'orizzonte  un'improvvisa tempesta di sabbia ci faceva scappare a gambe levate, peccato, ma il divertimento è stato grande !!!!!! Percorsi i 40 km per tornare in albergo siccome avevamo la bocca piena di sabbia abbiamo fatto una sosta sosta al Lassi shop dove preparano una bevanda fresca a base di yogurt e su richiesta anche con una bella dose di marjuana.

HUAO !!!!!!!!!!!!



SEMBRA LEGNO MA E' TUTTA PIETRA



INSIEME SEMPRE


Il tempo è sempre bello ma nelle ore centrali il caldo diventa insopportabile perciò per andare a Jodhpur (250km) dovremo per forza fare un'alzataccia (04.30 am) a me piace guidare all'alba perché tutto è più calmo, l'aria i colori e i profumi sono  puri come lo stato d'animo con il quale mi appresto a incontrare il mondo e poi con la Manu che mi abbraccia e la melodia del mono cilindrico della nostra mitica Royal mi sento forte e felice. Da quando siamo arrivati in India il nostro modo di viaggiare è cambiato radicalmente rispetto alle Filippine dove non c'è molto da visitare e tutto scorre lentamente con soste di molti giorni in spiaggia senza fare assolutamente un c.....o, solo bella vita e relax, qui invece gli spazi si allungano e per vedere molto bisogna anche spostarsi molto non che la cosa ci preoccupi, anzi io guiderei sempre e sempre ma a volte pensiamo al dolce non far niente filippino con un po' di rimpianto ma solo un po', certo non ci ammazziamo di fatica perché minimo rimaniamo fermi ogni città 3 giorni e la voglia di vedere cose nuove ci fa sempre ripartire con entusiasmo, ok dopo questa piccola riflessione continuiamo a viaggiare. Siamo a Jodhpur detta la città blù, alloggiamo nel cuore della old city proprio sotto le mura dell' imponente Mehrangarh fort dalla terrazza sul tetto del nostro albergo dove mangiamo divinamente bevendo anche una bella birra fresca vediamo le possenti mura che si ergono 120 metri sopra la città.




Per visitare questo forte consigliato anche dal nostro caro amico Giuseppe sborsiamo la bellezza di 1200 rupie(15 euro) ma posso dirvi subito che sono soldi ben spesi, aiutati dall'ottima audio guida in italiano si percorre un periodo della storia del forte veramente appassionante e coinvolgente al suo interno tutto è ben conservato e tenuto pulito le sale e i suoi cortili ti fanno sentire partecipe della vita che una volta si svolgeva tra queste mura, senza parlare  delle innumerevoli foto scattate per e con gli indiani, l'unico "sbaglio" è stato averlo visitato di domenica cioè insieme ad un nugolo di turisti locali vocianti e festanti.



FOTO FOTO FOTO !!!!!
In vista del nostro terzo anniversario di matrimonio ci spostiamo nella romantica Udaipur detta la Venezia dell'Asia, e' il 2 settembre questa volta alloggiamo in un gran bel albergo con piscina e vista sul lago, il grande balcone della nostra camera dava proprio sull'acqua e di notte vedere le luci riflesse sembrava di essere a Venezia serata romantica al ristorante e poi .........  dimenticavo di dirvi che il lussuoso albergo ci è costato 16 euro in due ma senza colazione AH AH AH .Udaipur ci è piaciuta moltissimo al contrario di Jodhpur che era una discarica  a cielo aperto questa cittadina è molto pulita per gli standar indiani relativamente silenziosa e accogliente, molto interessante il suo palazzo con il museo dove si trova il turbante più grande del mondo e le stanze delle marionette.
3 ANNI DI MATRIMONIO!!!!!!!!!!!!

COLORI E SORRISI



LUCI E COLORI

SARA' IL PIU' GRANDE MA CHI LO INDOSSERA'
IL NOSTRO ALBERGO è QUELLO BIANCO SULLA SX
Per non stare fermi troppo a lungo ci concediamo una gita in giornata con la moto scarica a Chittorgarh 200km a/r per vedere il forte e i templi al suo intero percorrendo lungo le sue mura lunghe sei km un percorso magnifico sempre dominando dall'alto la pianura sottostante, davvero unico !!!!! Nel tragitto che ci avrebbe portato a Pushkar facciamo sosta per una notte a Kumbhalgar per non perdere lo spettacolare tempio giainista Chamukha Mandir il più vasto ed importante di tutta l'India con i suoi 1444 pilastri scolpiti in maniera diversa uno dall'altro uno spettacolo da far girare la testa che solo con l'ausilio dell'audio guida si può apprezzare al 100%,

1444 COLONNE TUTTE DIVERSE CHE LAVORACCIO MA CHE MERAVIGLIA

nella strada del ritorno sosta ad un festival locale tipo una nostra sagra paesana ma ovviamente diversa dove avremo potuto passare una giornata intera solo a guardare la miriade di gente divertirsi o ad assaggiare  i cibi preparati su bancarelle improvvisate. In certi momenti siamo come ubriachi di cose viste e facciamo fatica a realizzare il tutto ma come diciamo sempre bella questa incredibile India !!!!!!!
MAGIA SONORA

MUSICA LIVE

TUTTO CONDITO CON MARJUANA

BIRRA KING FISCEH E ROYAL ENFIELD  DOVE SONO?



PICCOLO PROBLEMA RISOLTO CON POCO X FORTUNA

OCCHI APERTI SEMPRE !!!!!

PRANZO INDIANO

LONDRA NO !!!!!!! INDIA


CARICO FUORI MISURA    MULTA

SOLO X PROVA

CHE MOTOCICLISTA !!!!!!