domenica 13 novembre 2016

NICARAGUA (PRIMA PARTE)

E' il 30 ottobre 2016 siamo pronti a partire la moto è caricata perfettamente , siamo eccitati come fosse la prima volta, il confine del Nicaragua dista solo 300 km , è domenica e le strade sono semi deserte come il confine dove in pochi minuti usciamo dalla Costa Rica
PRONTI PER IL NICARAGUA
poi le pratiche alla dogana nicaraguense sono complicate, si comincia con l'affumicazione della moto per disinfestarla da non si sa che cosa (3 dollari) poi l'assicurazione per un mese (12 dollari) un timbro sul permesso di uscita (1 dollaro) poi 2 dollari solo per entrare nell'ufficio dell'immigrazione dove finalmente ci appongono il timbro di entrata (12 dollari a testa) dopo 2 ore  siamo in Nicaragua!!!!!!!!!  Da ora abbiamo 90 giorni per visitare altri tre paesi cioè Honduras, Salvador, e Guatemala  cioè meno di un mese per ogni paese (che stronzata) ci dicono che si potrà fare una estensione ma nessuno sa niente di preciso, lo scopriremo solo quando arriveremo negli altri paesi. La nostra prima tappa sarà l'isola di Ometepe che si trova nel lago Nicaragua il più grande del centro America, solo 40 km dopo il confine ci imbarchiamo a  S.Jorge  sul traghetto  che in un ora ci porterà sull'isola che è composta da due vulcani collegati tra loro da una stretta lingua di terra, praticamente un bel seno femminile che spunta dall'acqua verdastra del lago.
VAMOS A OMETEPE!


Siamo strabiliati dalla differenza con il Costa Rica, tutto è più colorato i mercatini sono vivaci e animati di gente che vende di tutte e di più gli autobus stracarichi di  mercanzie caricate sul tetto, tutti suonano il claxon, insomma un misto tra Asia e India che ci fa sentire a casa. Troviamo alloggio all'hostel "the life is good" gestito pensate da una coppia simpaticissima di Slovacchi, paghiamo solo 9 euro in due per dormire in una bella stanza con 4 letti in più caffè e banane gratis.Il solito mega acquazzone rinfresca la serata mentre noi sorseggiamo ottimo rum divorando una papaya gigante.
NON E' DELLE PIU' GRANDI
Al mattino un cielo terso e una brezza rinfrescante ci inducono a fare tutto il giro dell' isola, più di 100 km 80 dei quali sterrati, incontriamo piccoli villaggi che punteggiano le rive del lago la gente ha uno stile di vita asiatico con bambini nudi che scorrazzano liberi,cavalli, maiali ecc. ecc.
VOLCAN CONCEPCION



Ci intratteniamo nella piccola città coloniale di Altagracia vecchio capoluogo indigena

e quando il caldo comincia a farsi sentire facciamo una nuotata nelle fresche acque di Oho de agua una piscina naturale chiamata fonte della giovinezza la Manu per questo non voleva saperne di uscire mentre io sorseggiavo il buon contenuto di un cocco ghiacciato rinforzato con una dose super di rum.
COCCO E RUM


Dire che siamo strafelici è alquanto diminutivo, non che in Costa Rica non lo fossimo ma qui l'energia e la sensazione che riusciamo a percepire è diversa e non si può negare, anche altri viaggiatori, e ce ne sono molti, ci  confermano che si respira un'aria da centro America.
ALLA SCOPERTA DI OMETEPE




SOY MUY FELIZ

ME AMIGO LORO
Dopo quattro giorni rientriamo in terra ferma, la pan America High Way perfettamente asfaltata ci permette di percorrere i 70 km per arrivare a Granada in completa rilassatezza la nostra velocità di crociera e di 70 km all'ora più o meno.
GRANADA


I nicaraguensi sono molto indisciplinati nella guida e le moto di certo non vengono rispettate ma dopo aver guidato in India, tutto il resto rientra nella normalità. Granada ci accoglie con una giornata di splendido sole , la bella città coloniale coloratissima e ricca di storia ci piace da subito,
MOLTE CASE HANNO ALL'INTERNO IL LORO GIARDINO



dopo aver trovato alloggio presso l' Hostel Hamakas , otto euro in due per una camera privata
pranziamo al mercato comunale consumando una zuppa deliziosa e molta frutta fresca, ad ogni angolo si trova qualcosa da mangiare o persone che vendono refrescos praticamente succo di frutta tropicale con ghiaccio dentro un sachettino trasparente con una cannuccia, buonissimi!!!!!! 


ZUPPA DI MANZO

Granada si trova all'estremità nord del grande lago e così tutti i giorni corriamo per una decina di chilometri sulle sue sponde per mantenerci in forma salutati dai locali che sono simpatici ma non come i Ticos. Tra le molte cose belle da vedere ci sono le Isletas, 365 isolette che formano un labirinto dove ci si può addentrare noleggiando un Kayak, noi per tre ore ci siamo inoltrati nei più piccoli e sconosciuti canaletti incontrando uccelli coloratissimi, pappagalli e scimmie  scivolando silenziosi tra ninfee e giacinti galleggianti.

UN GIORNO ALLE ISLETAS



Un'altra cosa da non perdere assolutamente e la visita notturna al vulcano Masaya dove noi per la prima volta abbiamo visto la lava ribollire all'interno del cratere che si illuminava di luce giallo rossa ad ogni piccola esplosione, un'emozione da brividi bollenti.
VULCANO MASAYA


Una sera mentre seguivamo in diretta le elezioni americane ci sentiamo chiamare da un ragazzo che ci chiede, siete Gino e Manu?, lo guardiamo, ci guardiamo,e poi ? era lui , Marco un ragazzo di Gambellara (Verona) che avevamo incontrato quasi 5 anni fa in Thailandia e più precisamente nell'isola di Ko Tao, stentavamo a crederci ma era vero, che coincidenza assurda, non ci eravamo più sentiti ma il destino ci ha fatto incontrare ancora, di conseguenza ci siamo mangiati una bella pizza gigante raccontandoci le nostre esperienze di cinque anni in giro per il mondo, ciao Marco, buona vita  e fantastici viaggi a te!!!!!!!
FRA' GINO E LA PECCATRICE



EL FIGARO DE OMETEPE



PESCE DI LAGO, PUO' PESARE 50/60 KG




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