REGGERA' |
,Belli rilassati arriviamo all'imbarco del ferry con molto anticipo ma alle Filippine non ci si annoia mai e non ci si può sentire soli visto la grande cordialità di tutti i suoi abitanti. Il biglietto per arrivare a Kalibo che dista 8/9 ore di navigazione è abbastanza caro , dobbiamo sborsare in tutto ben 80 euro ma in compenso c'è la discoteca all'aperto e ci vengono assegnate due comode brande dove riposiamo poche ore visto il continuo frastuono proveniente dalla disco e il pianto dei bambini che sono sempre la stragrande maggioranza dei passeggeri. Arriviamo a Kalibo alle prime luci del giorno riusciamo a contattare il nostro grande amico spagnolo Carlos che ci ha trovato una accomodation gratis tramite un contatto su il sito di couch surfing. La città è già in grande fermento per ospitare la madre di tutte le feste filippine cioè l'ATI -ATIHAN, una competizione di gruppi mascherati tribali provenienti da tutto il paese. Alle 14 incontriamo Carlos che avevamo salutato in Indonesia 5 mesi prima, grande emozione e soddisfazione da parte di tutti con occhi lucidi e abbracci calorosi. Troviamo sistemazione presso una scuola privata insieme a tre di francesi un israeliano due inglesi e noi tre, dormiamo tutti per terra su materassi improvvisati tranne noi che avevamo un super materasso gonfiabile.
TANK YOU ALESSANDRO |
L'ALLEGRA COMPAGNIA |
CHE BEL GIACIGLIO |
I MODERNI CROCIATI DELLA FAM. DELLA CRUZ |
LA FESTA PER TUTTI E PER TUTTE |
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