domenica 11 marzo 2012







 Partiamo da Mae Hong Son con l'idea di raggiungere Pai cittadina Hippi stile anni 60 ma improvvisamente cambiamo idea e dopo 15 km circa deviamo ad ovest per visitare un villaggio cinese situato vicino allla frontiera birmana.Lo raggiungiamo dopo 45 km di curve e salite da prima marcia, la tartaruga stracarica arranca faticosamente e ad un certo punto la frizione gridava AIUTO!!!! ma proprio in quel mentre scollinavamo e un meraviglioso lago di montagna ci accoglieva con le sue casette appese alle rive e con le tipiche lanterne rosse  un po' ovunque proprio una bella accoglienza. Le piantagioni di tè punteggiavano le colline circostanti dei piccoli alberelli verdi ormai privati delle preziose prime foglioline che però troviamo puntualmente essiccate nei piccoli chioschi cinesi che circondavano la suggestiva piazzetta centrale. Proprio lì pranziamo ma sinceramente non saprei dirvi cosa abbiamo mangiato comunque tutto buono anche le uova tenute sottoterra per anni e poi servite in tavola con limone e salsine varie, il loro colore nero con l'albume diventato completamente trasparente certo non invitavano all'assaggio ma invece devo dire che io ho gradito molto mentre la Manu dopo il primo boccone ha detto  che.... lascio a voi immaginare. Ritornando sui nostri passi per riprendere la strada lasciata al mattino ci fermiamo nell'unica SPA esistente nel nord della thai e la Manu ci si fionda dentro, ne esce dopo pochi min. con la faccia piena di fango e la trovo seduta con i piedi dentro una vasca termale .La sua gioia era talmente grande che le altre persone sedute a bordo vasca dapprima serie e concentrate ora ridevano e scherzavano. Ho proprio una moglie UNICA. Vista l'approssimarsi  del tramonto, e guidare di notte in questi posti è una cosa da evitare ci fermiamo  a Soppong 45km prima di Pai. Alloggiamo al Jungle resort dove una donnina thai  dolce, simpatica , e affettuosa ci ha fatto sentire come a casa, sensazione che mai avevamo provato prima in questo pazzo viaggio. Il giorno dopo visto che la zona è famosa per le sue grotte ci avventuriamo alla visita di una di queste. La magnifica entrata della Lod Cave ci impressiona da subito e allora saliti su una zattera di bamboo ci inoltriamo sul torrente sotterraneo che la percorre alla luce della lampada a gas che la nostra "guida" che  parla solo thai ha portato per fortuna con sé. Scesi dalla zattera saliamo su ripide scale in legno tra passaggi stretti e visioni uniche di stalagtiti  e stalagmiti brillanti come fossero ricoperte di diamanti, poi dopo varie salite discese in grotta e passaggi in zattera sempre all'interno della grotta sul torrente in una caverna vediamo i resti di bare risalenti a 3000 anni fa perfettamente conservate. Usciamo dopo circa 2 ore pranziamo nel parco e aspettiamo il tramonto per assistere allo spettacolare rientro in grotta di centinaia di migliaia di rondoni e all'uscita quasi contemporanea di altrettanti pipistrelli. Allo spettacolo assisteva anche una coppia di italiani Alfonso e Barbara con i quali in perfetta sintonia cenavamo insieme sulla terrazza del lodge dove loro alloggiavano. 11/03/2012 In compagnia dei nostri nuovi amici anche loro motorizzati decidiamo di visitare insieme altre grotte ma per fortuna sbagliamo strada e così ci troviamo a percorrere strade sterrate nel nulla fino a raggiungere un villaggio sperduto dove  la visita della sua scuola  ci ha intenerito molto e anche donare un po' di crema per le piaghe ad una anziana donna e un sacco di caramelle per tutti i bambini ci ha dato lo spunto per un moltitudine di confronti e riflessioni che sono durate fino a sera. Ceniamo poi tutti insieme presso il nostro resort dove la cucina e la gentilezza della proprietaria menzionata prima ci porta davanti al fuoco con altri giovani ragazzi di varie nazionalità a bere (2 bottiglie di whisky birra e grappa di riso) in compagnia  a cantare e a ballare fin a notte fonda. 12/03/2012 Con la testa ancora che girava facciamo colazione e dopo le foto di commiato ognuno di noi prende una strada diversa ma il ricordo dei bei momenti passati insieme di certo rimarrà dentro di noi. Un pensiero speciale và ai nostri amici Alfonso e Barbara che con la loro fantasia e bravura hanno creato a Milano la That 's Bakery una pasticceria americana unica nel suo genere e che stà avendo un enorme successo. La loro voglia di essere dei viaggiatori e non dei turisti è quasi sbocciata in nostra compagnia e questa cosa ci riempie di piacere sperando di incontrarli ancora per un loro prossimo e meritato viaggio.

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